E’ il messaggio lanciato dall'Usb nel corso di un sit in davanti alla Prefettura.

"Se la Sea Watch 3 volesse far rotta verso Cagliari o un qualsiasi porto della Sardegna, e la invitiamo a farlo - spiegano i promotori della manifestazione - l'Unione Sindacale di Base della Sardegna sarà presente e attiva a sostegno di quella disobbedienza e, siamo convinti, saranno presenti tutti i sardi che vivono in modo drammatico sulla propria pelle le ingiustizie quotidiane di un sistema sociale ed economico cinico e codardo".

Al presidio hanno partecipato anche altre associazioni. Esposti striscioni emblematici con le scritte: "nessuno è clandestino" e "ribelliamoci".

"Nel Belpaese - spiega l'Usb - che problemi arrecano 100 migranti o 1000 che sbarcano sulle nostre coste? Sono i migranti il vero problema? Che problemi arrecano al pastore di un piccolo paese della Sardegna o all'operaio di una fabbrica del Nord?".