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Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la proposta di legge sul commissariamento di tre delle Province storiche, Sassari, Nuoro e Oristano, in vista della Riforma degli Enti locali approvata dalla Giunta il 29 dicembre 2014 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna).
Il mandato degli organi delle tre Province storiche terminerà, per scadenza naturale, a giugno 2015. Le altre cinque sono state già commissariate da tempo. Si tratta di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia -Tempio e Cagliari.
"Con l'approvazione di questa legge - ha detto l'assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu - poniamo il primo importante tassello per dare avvio alla Riforma delle Autonomie locali della Sardegna".
"Il commissariamento dei tre Enti di area vasta - si legge in una nota della Regione Sardegna - si è reso dunque necessario per scongiurare l'elezione diretta di sole tre Province, che per consolidata giurisprudenza costituzionale avrebbero dovuto avere una durata del mandato non inferiore ai cinque anni, ed evitare che vi siano organi provinciali eletti direttamente e altri retti da commissari straordinari".
L'esponente della Giunta Pigliaru ha inoltre ricordato la situazione finanziaria delle Province alla luce della legge di stabilità del 2015 che "ha disposto un taglio consistente di 50 milioni di euro per le Province della Sardegna. Questo rende ancora più urgente l'entrata in vigore della Riforma, l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari, il rafforzamento delle Unioni di Comuni, per continuare a garantire i servizi ai cittadini".