La lingua sarda è legge. Nella giornata di oggi, infatti, il Consiglio regionale ha approvato i 40 articoli del testo unificato, varando ufficialmente la “Disciplina della politica linguistica regionale”.

Soddisfatto l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena che, a margine dei lavori, ha sottolineato come questo «è un risultato storico importante, finalmente la Regione si dota di uno strumento regolatore in materia linguistica,  e tutto ciò che da questo ne discende. La lingua rappresenta il tratto identitario più forte e sentito di un popolo, attraverso il quale comunicare e identificarsi sia all’esterno che al suo interno. Il testo propone diverse azioni, che saranno realizzate quanto prima, e che hanno in comune l’obiettivo fondamentale della tutela e della trasmissione della lingua, per esempio con l’insegnamento nelle scuole e il coinvolgimento delle famiglie, e ancora l’utilizzo della lingua per fini istituzionali».

Prevista l’istituzione di una “Consulta de su sardu”, composta da trenta componenti, che avrà il compito di elaborare uno standard linguistico e una norma ortografica. In programma anche lo stanziamento di contributi per l’editoria, i media e i siti internet in base al reale utilizzo della lingua sarda.