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Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio consuntivo 2018 del Comune di Ploaghe. Un rendiconto che si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 809mila 614,14 euro suddiviso in fondi vincolati (316mila 981,54), accantonamenti (355mila 845,79) e fondi per investimenti (136mila 786,82).
Soddisfatto il sindaco Carlo Sotgiu: “Dall'anno 2011 in poi il comune di Ploaghe ha sempre chiuso i propri esercizi finanziari con un'anticipazione di tesoreria, da restituire alla banca, di cifre importanti, anche di 800mila euro. Nel 2018, per la prima volta dal 2011, chiudiamo con un fondo di cassa positivo pari a 11.355,77 euro. Anche la gestione di competenza ha avuto un saldo positivo di € 124.628,57, segno evidente che il lavoro di risanamento svolto in questi anni ha dato i suoi frutti”. “Il tutto nonostante– prosegue il primo cittadino – in questi anni di amministrazione abbiamo dovuto far fronte a numerosi debiti fuori bilancio derivanti da anni precedenti di cui circa 127mila euro di sole spese legali, 288mila euro di debiti legati alla vicenda 167 ed altre partite debitorie per un totale di oltre 575 mila euro”.
Sotgiu ha anche fatto il punto sul bilancio di previsione 2019 approvato lo scorso febbraio: “Col nuovo bilancio siamo riusciti a non aumentare l'addizionale Irpef ed a garantire la non applicazione della Tasi, cosa che invece molti comuni italiani si sono trovati costretti a fare – ha aggiunto -. Ora puntiamo a portare avanti le numerose opere pubbliche finanziate per diversi milioni di euro: il rifacimento del campo di calcio e di calcetto, il nuovo cimitero, la ristrutturazione della casa comunale, la realizzazione degli impianti per energie rinnovabili negli edifici comunali (efficientamento energetico), il parco per l'inclusione dell'ex sugherificio, il consolidamento dei versanti franosi del colle San Matteo, il completamento dell'area della piazza convento, il completamento dell'area degli alloggi a canone sostenibile, la manutenzione della piscina, la realizzazione della copertura del campo da tennis, i nuovi lavori di bitumatura in diverse strade, il rifacimento del sagrato di san Pietro, il restauro del cimitero monumentale, della casa di Giovanni Spano appena acquisita, della chiesa di San Michele e di quella di San Timoteo solo per citarne una parte”.
In conclusione il primo cittadino non nasconde una preoccupazione: “Si tratta dei fondi per la piazza del Valverde e per la ristrutturazione dell'ex Orfanotrofio. 690mila euro ottenuti dalla presidenza del consiglio dei ministri nel febbraio 2018, dopo aver vinto il bando nazionale sulle aree urbane degradate, di cui non è chiaro se questo governo intenda garantire ancora il finanziamento o meno. Ho scritto al Presidente Conte – ha concluso – ma ancora non ho avuto risposte”.