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E’ stato approvato dalla giunta comunale di Teti il codice di comportamento rivolto ai dipendenti pubblici.
Il codice, come riporta il comune, si propone il raggiungimento dei doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta dei dipendenti comunali di Teti che li vede inseriti all’interno di un piano triennale per la prevenzione alla corruzione.
E’ indirizzato ai lavoratori, sia a tempo indeterminato che indeterminato, ma anche ai collaboratori esterni che forniscono prestazioni in favore dell’amministrazione comunale. Chi non osserverà le direttive andrà incontro a multe e sanzioni con effetti disciplinari.
Le norme sono 20, tra queste troviamo il reato in tema di regali, ovvero il dipendente non potrà accettare, né per sé o per altri, regali o altre utilità. Infatti, come riporta la delibera, i doni ricevuti al di fuori dei casi consentiti, se trattasi di oggetti materiali, saranno trattenuti dall’Amministrazione, che tramite il responsabile della prevenzione della corruzione valuterà se procedere alla loro vendita o consegnarlo in beneficenza.
Si continua con le facilitazioni e gli sconti. Questi non sono ammessi, e nell’eventualità si dovessero presentare, il comune procederà a trasformarlo in valore economico, ovvero a detrarlo dallo stipendio del dipendente.
Quest’ultimo deve assolutamente rispettare le misure anti corruzione per prevenire attività illecite nell’amministrazione e deve, qualora ne venisse a conoscenza, comunicarlo all’autorità giudiziaria.
Non deve inoltre usare l’amministrazione per raggiungere scopi personali e diffondere informazioni private, non fare commenti che vadano a rovinare l’immagine e l’onorabilità dei colleghi, degli amministratori e dell’ente in generale.
Deve essere sempre gentile e rivolgersi con