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Domenica 2 giugno aprirà a Giave l’Istituto San Michele (ex casa Meilogu). Un’attesa durata 29 anni. La casa di riposo, nata per opera di tre concittadini giavesi, Don Giovanni Maria Campus, il Cavalier Michele Lintas e l’Onorevole Professor Michele Corda, era stata terminata nel 1990, ma nel corso degli anni ha avuto bisogno di numerosi adeguamenti.
Come ha dichiarato la Sindaca Maria Antonietta Uras,“Solo nel periodo che va dal 2015 sono stati spesi circa centomila euro per la messa a norma”. “Rimane – prosegue la prima cittadina – la passerella che dal Viale Italia porta all’interno dei locali da mettere a norma in quanto è stata dichiarata interdetta da VVFF, nonostante la precedente Amministrazione abbia speso una notevole somma per realizzarla; già indicata in bilancio la somma per sistemarla ma al momento l’ingresso avverrà dal cancello centrale”.
L’Istituto accoglierà una nuova struttura sanitaria all’avanguardia, divisa al suo interno in due diversi moduli operativi: Una parte accoglierà una comunità alloggio destinata ad ospitare anziani auto sufficienti mentre l’altra ala una comunità integrata per utenti non auto sufficienti, per un massimo di 48 utenti.
“Gli ospiti – prosegue Uras – potranno godere di un ambiente nuovo e ben organizzato, completo di tutte le sue parti, con camere doppie e singole, tutte corredate di bagno in camera a norma, luminose e dotate di ogni confort; i spazi comuni, come ampie sale di pranzo, salette con televisore, palestre per attività motorie e riabilitative, soggiorno e sala ristoro, una biblioteca e uno spazio multimediali con personal computer e musica, sono accoglienti e funzionali per svolgere le varie attività ludico ricreative”.
All’interno, oltre agli uffici direzionali e alla stanze per il personale ci saranno lavanderia e una cucina ultrà moderna oltre ad una cappella che è stata donata da un religioso del luogo.
La struttura disporrà anche di alcuni pulmini attrezzati per l’eventuale trasporto degli ospiti in nosocomi per effettuare visite mediche o pellegrinaggi.
La cerimonia inizierà alle 10.00 con la messa celebrata dal parroco Don Pietro Faedda e animata dal Coro Paulicu Mossa di Bonorva, in onore dei tre soci fondatori.
Subito dopo, alle 11.00, presso l’Istituto, ci sarà il taglio del nastro seguito da un rinfresco.