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"Le scrivo per porre alla sua attenzione la questione che riguarda i collegamenti marittimi tra il Porto di Arbatax e la penisola. Dopo mesi di incertezze, proroghe dell’ultim’ora, corse saltate senza alcun preavviso, bandi andati deserti, la compagnia Tirrenia ha comunicato che dal primo luglio non sarà più possibile da Civitavecchia e Genova sbarcare nel porto ogliastrino". Così in una nota il consigliere regionale del Pd Salvatore Corrias espone al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini le problematiche inerenti lo stop ad alcune rotte da parte della Tirrenia.
"La notizia - spiega - ha suscitato notevole preoccupazione per un territorio che conta sull’imminente stagione turistica per risollevare le proprie sorti dopo un periodo drammatico di chiusure e restrizioni. L’Ogliastra che tanto ha da offrire a turisti e visitatori sconta, purtroppo, una pluridecennale carenza nel sistema viario e del trasporto pubblico che, in qualche misura, i collegamenti da e verso il porto di Arbatax riuscivano a colmare. Come già scrissi alla ministra De Micheli che l’ha preceduta nella carica, è difficile da comprendere, per me e per la mia gente, che il diritto alla mobilità sia riconosciuto solo ad alcuni e non a tutti, e constatare che risiedere in un’isola, in un territorio come quello dell’Ogliastra, distante due ore da Cagliari e altrettante da Olbia, diventi altamente discriminatorio e ci metta fuori gioco, sia come cittadini che come imprenditori".
"Fortunatamente, è notizia di poche ore fa, pare che il Ministero da Lei guidato abbia varato una soluzione “ponte” per assicurare il collegamento Cagliari-Arbatax-Civitavecchia per i prossimi sei mesi - prosegue -, dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, nelle more dell’espletamento di un nuovo bando. Non possiamo che gioirne insieme a tutte le imprese del comparto turistico e dell’indotto, a tanti lavoratori stagionali che potranno così scongiurare la disoccupazione e ai tanti cittadini ogliastrini che viaggiano verso la penisola".
"Le chiedo però di voler intervenire perché la soluzione da temporanea diventi definitiva, e venga individuato un percorso certo per assicurare senza scadenze a tutti i sardi, a quelli che abitano in città e a quelli che abitano nei nostri paesi, a quelli del sud dell’isola come a quelli del nord, le stesse opportunità e gli stessi diritti alla mobilità di tutti i cittadini italiani. Certo che vorrà prestare la dovuta attenzione alla questione che con la presente Le sottopongo - conclude -, colgo l’occasione per rinnovarLe la mia stima e porgerLe distinti saluti".