Nella foto: in alto Stefano Cauli, Sonia Piludu e Federico Fillini, in basso Carlo Bizzarro, Mauro Lussu e Filippo Priola

La Sezione Arbitri di Cagliari ora ha sei nuovi Osservatori Arbitrali in più che lo scorso 25 marzo 2018 hanno superato l’esame finale a conclusione dell’apposito corso di qualificazione. Tra loro anche una donna. I loro nomi sono Carlo Bizzarro, Stefano Cauli, Sonia Piludu, Mauro Lussu, Federico Fillini e Filippo Priola.

La Sezione di Cagliari attualmente ha in forza cinquanta Osservatori Arbitrali.

Per questi associati, così come per quelli che il cambio di qualifica l’hanno maturato negli altri anni, si è trattato di un importante traguardo del loro percorso in seno all’AIA.

La loro esperienza sui campi è finita, ma le responsabilità rimangono anche nel nuovo ruolo.

Il futuro di tanti giovani dipende da una squadra di formatori competenti.

Ma ora vediamo chi è e cosa fa nello specifico l’Osservatore Arbitrale, perché tutti noi in campo siamo abituati a vedere solamente la figura dell’Arbitro, ma c’è qualcuno che lo osserva e lo giudica dalla tribuna.

L’Osservatore Arbitrale svolge il suo ruolo attraverso la visionatura, il colloquio e la stesura di una relazione. E’ inspiegabile l’importanza del colloquio, momento più formativo per la crescita dell’arbitro grazie al confronto diretto con chi ha più esperienza di lui. Si entra nel dettaglio della partita, ma ognuno deve rispettare il proprio ruolo. E’ importante che la relazione dell’Osservatore coincida con quanto registrato dall’arbitro.

L’Osservatore scrive quanto avrà visto e interpretato, dalla conoscenza del regolamento da parte del direttore di gara, al modo in cui lo ha applicato e interpretato.

Entrando nel vivo del suo ruolo, giudicherà l’arbitro nella prevenzione e nella disciplina, sulla concentrazione e controllo delle panchine, nella preparazione atletica e nel mantenimento della posizione. Valuterà la sua collaborazione con gli eventuali assistenti ufficiali (per le categorie dai giovanissimi alla prima categoria assistenti di parte) e ne capterà la personalità: dovrà relazionare quanto il collega sia stato naturale o meno, ascendente, autorevole e leader.

«Confido nei nuovi Osservatori, preparati e altamente qualificati – ha commentato il Presidente di Sezione, Luigi Ramo - indispensabili nella formazione degli arbitri. Colleghi appena usciti dai campi che saprà trasmettere ai nostri giovani le nozioni tecniche essenziali per la loro crescita. A questi sei associati abbiamo chiesto la partecipazione attiva in Sezione ed un aggiornamento costante, indispensabile per la figura di formatore».