Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, un terribile incendio ha interessato la pineta nell’area di Arborea. Un danno incalcolabile per la vegetazione a cui, a distanza di due mesi, si sta ancora cercando di porre rimedio.

Nella giornata di ieri c’è stato un un nuovo sopralluogo tecnico  del Corpo Forestale, di Forestas e dell’Università di Sassari che stanno portando avanti delle attività di monitoraggio, insieme anche all’Amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Manuela Pintus, delle aree interessate dalle fiamme.

“All’interno dell’area pinetata percorsa da incendio sono state localizzate alcune aree di saggio permanenti (11 per la precisione) sulle quali sono stati effettuati diversi rilievi (misurazioni del diametro del tronco delle piante, altezza delle fiamme, intensità del danno subito, stato di salute della chioma, ecc) che verranno ripetuti con cadenza mensile per valutare la ripresa della vegetazione, sia della componente arborea che erbacea ed arbustiva”, queste le parole della prima cittadina.

“In questi primi mesi dopo l’evento – ha aggiunto la Pintus – è infatti importante valutare la capacità di ripresa per via autonoma dell’ecosistema forestale, al fine di ottenere indicazioni utili per decidere quali interventi realizzare. Ci è stato spiegato, infatti, che occorre ancora attendere il tempo necessario per capire se molte delle piante danneggiate dal fuoco avranno la capacità di riprendersi spontaneamente”.

Tuttavia si è già deciso di installare alcune bacheche con pannelli informativi nelle aree ancora soggette a divieto di transito, in cui saranno indicate le motivazioni per le quali ci si debba mantenere a distanza dalle piante colpite dall’'incendio

Inoltre si sta portando avanti anche un intervento di rimozione dei rifiuti mentre, molto probabilmente nelle prime due settimane di gennaio, avrà luogo un’assemblea per illustrate alla popolazione i primi risultati di queste fasi di monitoraggio.

“Ci è stato inoltre comunicato che la nostra pineta è stata scelta come uno dei siti della regione mediterranea dove sperimentare e mettere in atto interventi di gestione forestale integrata per la riduzione del rischio di incendio; le attività saranno condotte dall’Agenzia Forestas, con la collaborazione e consulenza del Corpo Forestale, nell’ambito del Progetto MedForeste, finanziato dal programma Interreg Marittimo”, ha sottolineato la Pintus.

“Abbiamo ricevuto diverse generose richieste di persone – ha concluso la prima cittadina – che chiedono di poter mettere a disposizione risorse finanziarie e umane per realizzare una piantumazione e interventi a sostegno della pineta. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno contattato e chiediamo loro di pazientare ancora qualche mese fino a quando, di concerto con gli enti competenti, si definirà un programma di azioni e sarà molto probabilmente necessario e prezioso il supporto di tutti. Mi sento di ringraziare, a nome della comunità, tutte le persone che stanno lavorando per tutelare la pineta litoranea e per fare sì che le aree coinvolte nell’incendio possano presto mostrare nuova vitalità e ritornare a ospitare quella biodiversità che le fiamme hanno distrutto”.