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Un terreno di circa un ettaro, confuso tra quelli di mais degli appezzamenti circostanti, è stato individuato e sequestrato ieri dai Carabinieri di Cagliari e Oristano nel Comune di Arborea a seguito di verifiche (anche di carattere tecnico), svolte in concorso con lo Squadrone Eliportato Carabinieri "Cacciatori di Sardegna" di Abbasanta e il RIS di Cagliari.
Si è trattato di brevi ma intensi accertamenti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano nella persona dello stesso Procuratore, che hanno consentito di verificare dapprima come non si trattasse di semplice canapa da fibra (di quella utilizzabile per finalità lecite) ma di canapa da droga e, dopo i necessari servizi di osservazione, nel pomeriggio di ieri i militari hanno deciso di intervenire.
Da quanto si apprende dalle forze dell’ordine, durante l’intervento sarebbe stato arrestato un diciottenne, studente del luogo, colto ad armeggiare con l'impianto di irrigazione utilizzata per la piantagione. Al giovane è stata contestata la coltivazione e produzione, nonché la detenzione illecita ai fini di spaccio di marijuana. Le piante rinvenute dai carabinieri sarebbero quasi 3.300 su circa un ettaro di terreno. Si tratta di una varietà di canapa che non raggiunge grandi altezze, ma ad alto tenore di delta-9-THC.
L’intervento è stato poi esteso ad un capannone di proprietà e in uso alla famiglia del giovane, poco distante dal sito agricolo interessato, dove sono stati rinvenuti ulteriori 80 chili di marijuana già essiccata, nonché fertilizzanti e fitofarmaci necessari a migliorare la coltivazione. La piantagione è stata campionata secondo le linee guida del RIS di Cagliari che ha effettuato le prime analisi. Il tenore di THC è risultato pari a 3,33%, ben oltre il limite comunitario massimo consentito dello 0,2 %.
Dopo il campionamento, nella mattinata odierna, le piante sono state tagliate e ridotte in rotoballe; saranno poi distrutte al termine dei necessari adempimenti giudiziari. In corso anche ulteriori accertamenti volti ad individuare eventuali, altri responsabili della coltivazione.
L’operazione costituisce uno dei più rilevanti sequestri compiuti sul territorio regionale. Ha sicuramente inferto un duro colpo a chi avrebbe tratto grandi proventi dalla commercializzazione del prodotto, che si stima avrebbe reso già ai soli grossisti centinaia di migliaia di euro. Nella selezione genetica delle piante, come è stato accertato dal RIS, la tendenza è quella di privilegiare specie a fusto sempre più basso che si caratterizzano per essere più folte, con un tenore di principio attivo molto più alto e meno individuabili dalle forze di polizia.