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Con il suo drone ha girato un video inseguendo e spaventando un gruppo di fenicotteri all'interno dello stagno di S'Ena Arrubia (Arborea), facendoli spostare in direzione dello stagno di Tzrugu Trottu, dove sono presenti pericolose linee elettriche che spesso causano la morte dei volatili.
Nei giorni scorsi però, gli agenti della Stazione forestale di Marrubiu hanno individuato il pilota del drone che è stato denunciato.
La segnalazione del video era arrivata agli agenti della Stazione forestale dalla Lipu di Oristano. "L'auspicio - fa sapere la Forestale - è che queste aree presto diventino 'no fly zone', equiparandole ai Parchi nazionali, e vengano interdette al volo, in quanto ricche di innumerevoli biodiversità faunistiche".
Il responsabile, è stato sanzionato in base alla normativa regionale vigente (Legge regionale n. 23/98). Gli sono stati contestati gli illeciti per il disturbo delle specie di fauna selvatica particolarmente protetta e l'utilizzo del parapendio, del deltaplano o di veicoli similari nelle Oasi di protezione faunistica e nelle Zone a protezione speciale (Zps). Inoltre, sono in corso le attività di prevenzione e repressione, affinché questo sempre più diffuso fenomeno di disturbo dell’avifauna scompaia, nel rispetto degli habitat naturalistici.
In modo particolare, nelle aree umide dell’Oristanese, che comprendono sei Zone Ramsar, Siti di interesse comunitario e Zone di protezione speciale, parte integrante della ‘Rete Natura 2000’ e tutelate come Oasi di protezione faunistica. L’auspicio è che queste aree presto diventino ‘no fly zone’, equiparandole ai Parchi nazionali, e vengano interdette al volo, in quanto ricche di innumerevoli biodiversità faunistiche.