Importante scoperta nel sito di 'Su Nuraxi di Barumini', patrimonio Unesco ed uno dei più grandi complessi nuragici conservati meglio. Gli scavi condotti nel 2015 hanno portato alla luce pozzetti di fondazione di una delle capanne di cui non si aveva conoscenza assieme a resti di sacrifici e riti che prevedevano l'uccisione di animali.

Sono state scoperte, in particolare, le ossa di due maialetti di poche settimane di vita oltre a valve di mitili e resti di caprini, ceramiche d'uso e frammenti di carbone.

"Assieme alle ossa consentiranno con la ricerca al carbonio 14 di arrivare ad una datazione quasi certa del periodo di riferimento - spiega Riccardo Cicilloni, direttore scientifico della campagna di scavi portata avanti ad opera dell'Università di Cagliari e a cui ha collaborato Giacomo Paglietti - l'analisi approfondita delle capanne del villaggio ha inoltre consentito di ipotizzare la presenza di un'ulteriore difesa muraria inedita pertinente presumibilmente alle prime fasi di vita del sito".

Quello di Barumini è un sito conosciuto in tutto il mondo grazie agli scavi condotti negli anni '50 da Giovanni Lilliu, archeologo di fama internazionale a cui si deve la scoperta della Reggia Nuragica, e che hanno portato alla ribalta internazionale la straordinaria civiltà nuragica del Mediterraneo.

I risultati sono stati annunciati nel giorno del 103/o anniversario di nascita dell'illustre archeologo. Comune di Barumini e Fondazione Barumini Sistema Cultura hanno anche presentato la 2/a edizione del Premio Giovanni Lilliu, dedicato a tesi di laurea legate alla storia, cultura, aspetti identitari o linguistici della Sardegna.

"E' fondamentale proseguire nel lavoro di studio e ricerca, sia attraverso campagne di scavo su un sito archeologico come Su Nuraxi, che non smette mai di sorprendere, sia attraverso la valorizzazione della nostra cultura identitaria, da cui deriva anche la formazione di figure professionali qualificate in grado di riscoprire, conservare, tramandare e innovare il nostro patrimonio culturale, rendendolo un attrattore turistico in grado di rivitalizzare l'economia locale", ha sottolineato il sindaco di Barumini Emanuele Lilliu.