“Nessun ritardo, nessun atteggiamento ostruzionistico e nessuna indifferenza, anzi esattamente il contrario: grande attenzione alle imprese e costante impegno della Giunta Cappellacci che in questi anni ha avviato nuovi strumenti finanziari per rilanciare lo sviluppo e salvaguardare i lavoratori coinvolti nelle vertenze industriali. Gli uffici della Commissione europea si sono presi i tempi tecnici necessari per approfondire una nuova forma di sostegno proposta dalla Regione e dopo un’attenta analisi in concorso con la Corte dei Conti Europea hanno dato il via libera. Dal prossimo 2 settembre dunque, sarà possibile presentare le richieste di ammissione al Fondo Regionale per la Reindustrializzazione nelle Aree Industriali (FRAI)”.

E’ quanto affermano gli assessori della Programmazione, Alessandra Zedda e dell’Industria, Antonello Liori, replicando alla lettera appello della CGIL e della FIOM di Nuoro in merito ai fondi per il rilancio della AM Italia che porta avanti le attività della ex Ideamotore.  

“La dotazione disponibile è di 29 milioni di euro – spiegano gli esponenti della Giunta – e il singolo intervento finanziario richiesto non può superare i 5 milioni di euro e non deve essere inferiore a 100 mila euro. Fermi restando i requisiti di accesso e la coerenza con le finalità dello strumento, la società, come altre in Sardegna potrà richiedere l’accesso al Fondo”.