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Nella giornata di ieri, venerdì 22, oltre 70 Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro sono stati impiegati per l’esecuzione di mirati controlli in aree rurali sensibili e decine di perquisizioni in alcune aziende ed ovili di soggetti di interesse operativo finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivo.
L’area interessata alle attività di controllo è stata quella Ogliastrina (Comuni di Villagrande Strisaili, Talana e Ulassai) e della zona sud est della Baronia (comuni di Dorgali, Galtelli, Orune, Orgosolo e Oliena) dove, spiegano gli investigatori, negli ultimi mesi, è stata registrata una recrudescenza di gravissimi reati di allarme sociale specie in materia di armi e contro la persona e atti intimidatori ai danni di strutture comunali.
Tra i più gravi fatti reato, per i quali sono ancora in corso mirate e serrate attività di indagine, i Carabinieri evidenziano quella del 19 gennaio scorso a Torpè, dove era stato trovato un ingente quantitativo di esplosivo da cava; quello del 19 febbraio, quando era stato rinvenuto dinamite in un infisso in un seggio elettorale; quello del 18 marzo a Arzana, dove era stato arresto un giovane per detenzione materiale esplodente; quello 31 ottobre 2018 sempre ad Arzana, era stato trovato materiale esplodente e mine antiuomo provento di furto al deposito militare di Campomela.
E ancora, indagini in corso per l'incendio a un'autobotte del 6 marzo di questo mese avvenuto a Irgoli, per l'assalto del 24 febbraio scorso a Orune, quando uomini armati di fucile avevano bloccato una cisterna contenente latte, per l'esplosione di colpi di arma da fuoco con l'edificio comunale di Galtellì, avvenuto il 31 gennaio 2019.
Alle attività, hanno preso parte numerose aliquote di supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna di Abbasanta e l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Olbia.