Ieri pomeriggio Marco Brancaccio, 23enne cagliaritano, (indagato per aver incendiato un cassonetto e alcune auto in sosta), non si aspettava la visita degli Agenti della Squadra Volante mentre si apprestava per lasciare il domicilio della famiglia. Intorno alle 17 i poliziotti si sono presentati per verificare la presenza del ragazzo dopo essere astato riaccompagnato dagli stessi operatori al termine dell’udienza di convalida tenutasi nella mattinata. 

Al termine del processo il Giudice aveva disposto la concessione della detenzione domiciliare in attesa della nuova udienza prevista per il prossimo 27 settembre. Ieri, quindi, gli agenti si sono presentati nella casa notando la porta aperta dell’appartamento e il ragazzo, vestito di tutto punto, pronto per uscire. Terminati i controlli di rito i due poliziotti, insospettiti dal fatto che il Brancaccio potesse violare le prescrizioni, si sono allontananti e hanno atteso in una via poco distante senza mai perdere di vista l’ingresso dello stabile. 

Dopo circa una decina di minuti, il sospetto è divenuto certezza perché il giovane è uscito dirigendosi verso al Via Pacinotti con dei soldi in mano. Gli agenti lo hanno quindi fermato e fatto accomodare nell’auto di servizio per essere accompagnato in questura in stato di arresto per evasione. Il Brancaccio è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo di convalida con rito direttissimo previsto nella mattinata di oggi.