Per mesi ha molestato e perseguitato giovani donne a Sassari, seguendole e denudandosi davanti a loro, anche alla presenza di bambini. In un caso sarebbe arrivato ad inseguire una giovane avvocatessa e dopo essersi masturbato davanti a lei avrebbe cercato di investirla con la sua auto.

Proprio grazie alla sua auto, una Fiat Punto verde, gli inquirenti sono risaliti a lui, un sassarese di 33 anni, F.M., studente universitario di Scienze infermieristiche. Stamattina i carabinieri del nucleo operativo di Sassari hanno eseguito nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip Carla Altieri. Le indagini erano partite dopo numerose segnalazioni e denunce da parte di ragazze sassaresi.

Da alcuni mesi erano apparse anche su Facebook svariati post di avvertimento circa la presenza in città di un giovane, che a bordo della sua utilitaria di colore verde, seguiva le vittime, prescelte per lo più tra le studentesse universitarie, ma anche donne più adulte e giovani mamme, davanti alle quali improvvisamente si masturbava. In alcune circostanze il giovane aveva anche seguito le sue vittime tanto insistentemente che le stesse si erano accorte della sua insistente presenza ed avevano potuto scappare e lanciare l'allarme.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Mario Leo, hanno permesso di identificare il giovane, a carico del quale sono stati raccolti numerosi e concordanti indizi di colpevolezza, da cui è scaturita la richiesta di custodia cautelare.