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Il comune di Monastir è pronto a costituirsi parte civile, così come quello di Assemini. Dopo il sequestro della cava in località Tistivillu, situata nel territorio del comune, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento legato alla Fluorsid, e che ha portato all'arresto di sette persone, l'amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Luisa Murru, ha preso posizione in difesa della salute della popolazione.
"Preoccupata per le conseguenze ambientali che un simile grave reato, qualora venisse accertato, potrebbe arrecare al territorio ed alla popolazione residente", l'amministrazione si è dichiarata "pronta in questa eventualità a costituirsi parte civile". Nel frattempo ha offerto immediata disponibilità alla collaborazione con gli inquirenti che stanno seguendo le indagini.
Per il 22 maggio è stato convocato un Consiglio comunale straordinario a porte chiuse per informare l'intero Consiglio. Mentre la popolazione e il Consiglio verranno costantemente informati sugli eventuali sviluppi.