PHOTO
Circa un anno fa, un gruppo di pastori partì dall’Isola per donare mille pecore agli sfortunati colleghi dell’Umbria che avevano perso tutto a causa del terremoto.
Ieri, quegli stessi pastori sono giunti a Nuoro. "Siamo rimasti molto colpiti da quel gesto nel momento del bisogno - racconta all'ANSA l'assessora del comune di Cascia, Monica Del Piano, giunta a Nuoro con il vicesindaco Gino Emili - e così abbiamo voluto ricambiare l'affetto e la vicinanza al popolo sardo, a chi in questa terra ne ha bisogno".
Sono nate, infatti, 40 agnelline e i pastori di Cascia hanno pensato di arrivare a Nuoro per regalarle ai sardi che ora sono in difficoltà. Il gregge con le neonate partorite in Umbria è stato suddiviso tra un giovane pastore di Posada, Elias Taberlet, un altro di Ittiri, Felice Zara, e un allevatore di Caserta, Alessandro Bottigliero, a cui un branco di cani randagi aveva sterminato i suoi capi. "Ero sul lastrico - ricorda - da un giorno all'altro mi sono ritrovato con 170 pecore uccise. Questo gesto mi consente di andare avanti".
Ad accogliere la delegazione umbra in piazza d'Italia c'era il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu e i promotori dell'iniziativa: Prociv Italia, Coldiretti, Pastori sardi e l'associazione culturale Istentales, che dà il nome anche al gruppo musicale guidato da Gigi Sanna, e a cui è stato affidato il concerto che ha chiuso l'evento in piazza Italia.
Doveva esserci anche Matteo Boe, inizialmente tra i destinatari della donazione. Ma il clamore mediatico seguito alla notizia del suo coinvolgimento nell'iniziativa, hanno spinto gli organizzatori e lo stesso Boe a rinunciare.