PHOTO
La Asl di Nuoro, con una delibera del commissario straordinario Mario Palermo, ha avviato il procedimento di annullamento in autotutela degli atti e dei provvedimenti che hanno condotto all'instaurazione del rapporto contrattuale con il Polo sanitario della Sardegna centrale (Pssc), un progetto da 1 miliardo di euro in 27 anni, con il quale il Pssc si è impegnato ad erogare una serie di servizi alla sanità pubblica.
Un contratto che non seguirebbe le norme vigenti in tema di appalti, secondo l'Agenzia nazionale anticorruzione presieduta da Raffele Cantone, che con una delibera del 31 agosto scorso aveva 'bocciato' il Project financing di Nuoro, definendo illegittimo il contratto originario perché "il rischio imprenditoriale è riposto interamente sul pubblico".
Con la delibera, la Asl 3 inizia il procedimento di annullamento "da concludersi - è scritto nel documento - entro il termine minimo di 30 giorni dalla data di adozione della presente, per consentire ai soggetti ai quali il procedimento è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi di effettuare controdeduzioni".
La Asl ha inoltre comunicato formalmente gli esisti della delibera alla concessionaria del Project financing, all'Anac, alla Procura generale della Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Nuoro e alla Dda di Cagliari. "La Asl di Nuoro - ha spiegato il legale dell'azienda sanitaria Augusto Vacca - ha ritenuto doveroso avviare il procedimento di autotutela finalizzato all'annullamento d'ufficio degli originari atti di gara, a seguito del severo giudizio espresso dall'Anac con la delibera del 31 agosto 2016. L'azienda sanitaria si riserva di adottare ulteriori iniziative nel breve periodo tese ad ottenere dal tribunale civile di Nuoro una pronuncia che dichiari la nullità del contratto sottoscritto all'esito della gara nonché dei successivi atti aggiuntivi".