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Sono iniziati questa mattina gli interrogatori di garanzia di alcune delle 20 persone arrestate sabato nell'ambito dell'inchiesta sugli assalti ai portavalori in Sardegna, coordinata dalla Dda di Cagliari, ed eseguita della Squadra mobile di Nuoro e Cagliari e dalla Guardia di Finanza di Nuoro.
Sono stati sentiti nel carcere di Pavia dal Gip Carlo Pasta, i cugini Luca e Sergio Arzu, di 44 e 36 anni, (rispettivamente fratello e cugino dell'ex super latitante sardo Raffaele Arzu), entrambi di Talana, e Angelo Lostia, 43 anni di Olzai, bloccati sabato a Voghera, mentre preparavano per oggi un colpo da 15 milioni di euro.
I tre, difesi dagli avvocati Paolo Pilia, Francesco Marongiu e Pasquale Ramazzotti, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, secondo quanto riferito dagli stessi legali.
E' previsto tra stasera e domani mattina, invece, l'interrogatorio di garanzia per il vice sindaco di Villagrande Giovanni Olianas, 49 anni, considerato il capo banda, dei suoi due fratelli Gianluigi e Carlo Olianas di 53 e 43 anni (tutti difesi dall'avvocato Paolo Pilia) e di Pietro Paolo Lotto e Fabrizio Manca, di 48 e 35 anni, di Villagrande Strisalili difesi dall'avvocato Marcello Caddori.
Nel carcere nuorese di Badu 'e Carros il Gip Claudio Cozzella ha interrogato stamani Giovanni Pirisi, 49 anni di Sarule, Mario Pirari, 50 anni di Nuoro, Gavino Pira, 46 anni di Gavoi e Carmelo Soru, 44 anni di Ovodda.
Mentre Pasquale Scanu, già detenuto nel carcere di Badu 'e Carros non è stato interrogato dal Gip.
Altri cinque fermati, Vittorio Fogu 44 anni di Nuoro, Salvatore Sanna 38 anni di Orune, Giovanni Bussu 61 anni di Thiesi, Pietro Mereu 45 anni di Nuoro e Fabrizio Francesco Crisponi 36 anni di Nuoro, sono stati interrogati dal Gip di Sassari Antonello Spanu.
Francesco Monni, 53 anni di Orune, deve essere interrogato dal Gip del tribunale di Tempio Pausania. Le decisioni dei giudici di Nuoro e Sassari sulla convalida dei fermi potrebbero arrivare in serata.