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"Appena gli agenti in sala operativa hanno sentito i rumori che arrivavano dall'esterno, hanno attivato le procedure d'emergenza sotto il coordinamento della centrale operativa di Como".
Inizia così il racconto di Rita Achenza, responsabile della sede Mondialpol di Caniga, a Sassari, dove due giorni fa un commando armato ha messo a segno il clamoroso colpo da 11 milioni di euro.
"Mentre l'escavatore si apriva il varco, il commando di malviventi ha iniziato una raffica di colpi a largo raggio su tutto l'edificio - ricostruisce la donna - una sparatoria proseguita senza soluzione di continuità per alcuni interminabili minuti per contrastare la risposta dei nostri agenti di vigilanza".
"Il commando - riferisce ancora la responsabile di Mondialpol - era composto almeno da 15-20 persone pesantemente armate".
Quello di due giorni fa, ammette Rita Achenza, "è stato un colpo durissimo inferto alla nostra azienda, che sul territorio opera nel rispetto di tutte le normative, dà lavoro a oltre 130 dipendenti solo in Sardegna e ha sempre investito moltissime risorse in sistemi di sicurezza all'avanguardia".
Nonostante quello che è successo, "la nostra operatività - assicura - è stata garantita fin da ieri, abbiamo ottemperato a tutti gli approvvigionamenti di cui abbiamo incarico, affinché i nostri clienti non subissero alcun danno". Sulle indagini, invece, massimo riserbo. "Gli inquirenti stanno facendo egregiamente il loro lavoro - sottolinea la donna - da parte nostra stiamo dando loro tutto il supporto possibile".