"Se oggi avessero colpito uno dei nostri colleghi, saremmo qui a scrivere messaggi di cordoglio. Non si puo' andare avanti cosi' e qualcuno deve capire che non possiamo essere carne da macello, soldati posti in prima linea senza copertura".

Luca Agati, segretario del sindacato di polizia Sap di Cagliari, sbotta dopo il rischio corso dagli agenti della polstrada che hanno sventato stamane un assalto a un portavalori, restando coinvolti in un conflitto a fuoco con un commando di almeno otto banditi.

"Oggi per puro caso non piangiamo vittime", afferma Agati. "Diciamo basta e lunedi' ribadiremo con forza al capo della polizia, prefetto Gabrielli, la necessita' di dotare i poliziotti di strumentazioni idonee a contrastare una criminalita' sempre piu' feroce e spregiudicata che puo' contare su nuove leve, su giovani delinquenti pronti a tutto.

Noi, invece", denuncia il sindacalista, "siamo sempre meno e sempre piu' vecchi, con mezzi e strumenti non all'altezza. Basti pensare ai giubbotti antiproiettile sulle nostre auto, capaci di proteggere solo colpi di pistola e non di kalashnikov".