"Poco prima del bivio di Oniferi scorgo un camion posto di traverso e subito dopo sento degli spari di mitra, suoni inconfondibili: siamo nel mezzo di un conflitto a fuoco tra carabinieri e rapinatori. Ho avuto paura".

E' la drammatica testimonianza scritta in un post su Facebook dell'architetto sedilese Ā - conosciuto per essere finito qualche anno fa con i suoi lavori sull'International New York Times - che stamattina con il fratello viaggiava sulla statale 131 Dcn mentre si consumava l'assalto al portavalori della Vigilpol, a otto chilometri da Nuoro.

"Arriva il portavalori che avevo superato poco prima e gli spari si fanno sempre piĆ¹ vicini e sordi - prosegue Virdis - Vedo dallo specchietto retrovisore i rapinatori col volto coperto da passamontagna che si avvicinano armati di fucile a pompa e continuano a sparare in direzione dei Carabinieri. Passano a 50 centimetri da me e io tengo le mani sul volante. L'auto che avevano, una Golf grigia, prosegue tornando indietro e senza occupanti la sua marcia in folle, strisciando la fiancata sul guard-rail. Si ferma a pochi metri da noi".

"Nel frattempo - riprende il racconto su Facebook - seguo l'altra scena dallo specchietto retrovisore: fanno scendere l'occupante di una vecchia Punto bianca che con le mani alzate resta fermo osservando i tre banditi fare inversione di marcia e scappare. Sono stati attimi di tensione e paura"