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E' arrivata la conferma dell'ergastolo in Corte d'assise d'appello, a Sassari, per Francesco Baingio Douglas Fadda, il 47enne già condannato in primo grado alla massima pena per l'assassinio della 48enne Zdenka Krejcikova, sua compagna, accoltellata il 15 gennaio 2020 in un bar di Sorso. L'uomo si è sempre dichiarato innocente, e questa mattina in aula ha sostenuto che la compagna si era ferita da sola scivolando e cadendo sul coltello che lei stessa armeggiava mentre lui cercava di toglierglielo.
"La sentenza di primo grado ha motivazione solo apparente. È una sentenza illogica. Il procedimento è andato subito su un binario morto'', ha affermato l'avvocato difensore Lorenzo Galisai, che ha contestato in particolare la premeditazione e l'attendibilità delle deposizioni dei testi e annunciando ricorso in Cassazione. "Sono mancati i dovuti accertamenti ancora di più necessari in caso di una sentenza all'ergastolo", ha aggiunto.
La conferma dell'ergastolo è per l'accusa di omicidio aggravato da premeditazione, commesso con crudeltà nei confronti di una persona alla quale Fadda era legato sentimentalmente, nonché resistenza, sequestro di persona, tortura e porto abusivo di coltello. Prima di darsi alla fuga, Fadda aveva lasciato la donna in un'abitazione prima di darsi alla fuga nel cuore della notte con le due figlie della vittima, due gemelle di 11 anni.