Si è svolta sabato 18 febbraio l’annuale assemblea dell’Avis di Fonni presieduta da Stefano Busia.

Nella sala convegni del Ceas, alla presenza di oltre 60 soci, sono state presentate e approvate la relazione del Consiglio direttivo, il Bilancio Consuntivo 2016 e quello di Previsione 2017 e la relazione dei Revisori dei Conti. Inoltre, sono stati eletti i delegati per le assemblee superiori e rinnovate le cariche sociali.

In particolare, nella relazione dello stesso Consiglio direttivo sono stati messi in risalto i risultati ottenuti nell’anno 2016: Fonni si conferma essere un paese solidale e generoso, classificandosi, dopo Nuoro, al primo posto in fatto di numero di donazioni.

Nello specifico, sono state raccolte ben 361 sacche di sangue intero, 55 in più del 2015. La media è di 9 donazioni su 100 abitanti, tenendo conto che a livello nazionale è di 4,5 su 100 abitanti.

L’Avis di Fonni ha registrato anche una cresciuta associativa: al 31 dicembre 2016 sono 230 gli iscritti di cui 217 soci donatori e 13 collaboratori. Molti i giovani che hanno scelto di fare parte di questo grande gruppo.

“L’Avis è una grande famiglia con la cultura del dono – ha spiegato il presidente Stefano Busia -. L’obiettivo principale è quello di aumentare il numero di donazioni, ma per far questo bisogna continuare con la politica di sensibilizzazione verso le nuove generazioni, coinvolgere ragazzi giovani e volenterosi. L’invecchiamento della popolazione comporta un aumento della richiesta di sangue e ci rende indispensabile coinvolgere sempre di più le nuove generazioni”.

“Purtroppo la Sardegna – ha continuato Busia -, nonostante raccolga un gran numero di sacche di sangue superiore alla media Nazionale, è in deficit rispetto al fabbisogno, le malattie genetiche della nostra popolazione, come Talassemia, Emofilici, Fabici, ci costringono a far sempre di più, quindi abbiamo la necessità continua ad arruolare nuovi donatori di sangue”.

Il presidente dell’Avis di Fonni si è rivolto e ha lanciato un appello in particolare a coloro che hanno compiuto il 18 anno di età: “La donazione non ha nome e cognome ma e indirizzata a tutte le persone bisognose di trasfusioni. La donazione è un atto volontario e gratuito, fatta anonimamente e manifestando una concreta solidarietà verso gli altri”.

Infine, nel corso dell’assemblea, è stato rinnovato il Consiglio direttivo per il prossimo quadriennio 2017/2020: riconfermato Stefano Busia che sarà affiancato da Giusi Loi, vice presidente. Franco Duras è stato nominato Segretario, Sergio Velari Amministratore, Giovani Mariantonietta Balloi Responsabile Avis, Mureddu Mario Responsabile Autoemoteca. Completano il Consiglio Direttivo Cugusi Mario, Masini Giovanni  e Mattu Giancarlo.

“E’ una svolta importante per l’Avis di Fonni – ha commentato Busia - poiché nel nuovo Direttivo entrano quattro nuove figure, di cui tre donne, che porteranno all’associazione una ventata di innovazione e rinnovamento”.

Inoltre, Marilena Manias è stata eletta presidente del Collegio dei Revisori dei Conti che si ompone anche di Salvatore Cadau, Salvatore Tolu e Mario Malocu.