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Sabato 9 aprile, alle ore 19, presso la fiera di San Nicola a Ozieri, i lavoratori del centro-nord Sardegna si daranno appuntamento per il secondo round di confronto in merito alla crisi economica che da lungo tempo affligge tutti i comparti lavorativi.
Allevatori, agricoltori, autotrasporti, imprese edili, partite Iva. Tutti insieme per dialogare e organizzare un coordinamento in grado di portare a Cagliari le istanze più urgenti e chiedere risposte immediate alla Regione.
"Già il 19 marzo ci siamo dati appuntamento a Ozieri con l'intento di riunire più categorie possibili - spiega Carmela Abrioni, educatrice di Pattada, una dei referenti della protesta -. In quell'occasione abbiamo registrato un'importante risposta da lavoratori e professionisti di ogni settore (inclusi avvocati, commercialisti, insegnanti) raccogliendo il malcontento generale e decidendo di organizzare un coordinamento che si faccia interprete delle esigenze del tessuto economico sardo".
"L'assemblea del 9 aprile - spiega Abrioni - servirà a ricapitolare i punti in comune e le emergenze relative ai vari comparti: caro energia, caro carburanti, caro materie prime, problematiche relative alla sanità pubblica e sovranità del popolo. Stiamo stilando un documento programmatico nel quale illustreremo la situazione. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto a gran voce la partecipazione dei sindaci sardi e dell'Anci, il cui presidente Emiliano Deiana ha già confermato che sarà a San Nicola con noi".
Poi si farà rotta verso il capoluogo. "Una volta istituito il coordinamento - conclude Carmela Abrioni -, i rappresentanti delle varie categorie coinvolte, accompagnati dagli amministratori locali, si faranno portavoce delle nostre necessità in Regione. Siamo un gruppo spontaneo e senza bandiere politiche e sindacali, disposto ad accogliere opinioni e pareri di tutti. Vogliamo andare a Cagliari perché il Consiglio ascolti la voce del mondo del lavoro rappresentato per intero".