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Italia Nostra, LIPU e WWF intervengono sulla nocività e gli effetti sull'ambiente e sull'intero ecosistema delle esercitazioni militari che periodicamente avvengono nel lago Omodeo e nelle sue rive.
Con un'articolata nota inviata al Ministero dell'Ambiente, agli uffici regionali preposti alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia della biodiversità, ai sindaci dei comuni interessati e all'Ente Acque della Sardegna, le Associazioni ambientaliste chiedono di conoscere se esiste una preventiva istruttoria sugli effetti che le esercitazioni possono arrecare al delicato ambiente lacustre, chiedono in particolare se è stata istruita la Valutazione di Incidenza prevista dalla vigente normativa italiana ed europea per verificare l'eventuale impatto che tali operazioni possono esercitare sulle specie oggetto di tutela dal Sito di Importanza Comunitaria. Infatti le esercitazioni a fuoco avvengono all’interno del SIC “Media Valle del Tirso - Altopiano di Abbasanta e Paulilatino – Rio Siddu - ITB 031104”.
Le Associazioni rilevano che alla fine delle numerose e ripetute esercitazioni a fuoco non viene effettuata alcuna bonifica dell’area, per cui i proiettili (la cui quantità aumenta alla fine di ogni esercitazione) vengono abbandonati e causano il lento rilascio di sostanze inquinanti che vengono assorbite dalle acque del lago e distribuite assieme ad esse. Esiste quindi un rischio reale per la salubrità delle acque, già fortemente compromessa dalle fioriture fitoplanctoniche, che vengono erogate per soddisfare la richiesta nel settore irriguo, potabile e industriale di una vasta area dell'oristanese.
Le Associazioni ambientaliste esprimono seria preoccupazione per i pericoli che le esercitazioni militari possono arrecare al delicato ecosistema del lago Omodeo e le aree circostanti hanno pertanto chiesto di conoscere gli atti paesaggistici e ambientali che hanno consentito agli enti preposti di autorizzare le esercitazioni in un sito di elevata importanza ambientale.