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La Regione Sardegna assume: sono 130 i posti da occupare nei prossimi anni. Il piano di reclutamento del personale, però, dovrà "obbligatoriamente tenere conto dei vincoli che derivano dalla normativa nazionale e dare corso, prima di tutto, alla mobilità del personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni".
Lo precisa l'assessore del Personale Gianmario Demuro che chiarisce: "una quota di almeno il 50% dei nuovi ingressi nel sistema Regione deve essere riservato, per legge, a personale in arrivo da altre pubbliche amministrazioni".
Secondo l'esponente della Giunta, "il calcolo della capacità assunzionale è stato effettuato tenendo conto delle percentuali del turn-over ammesso nel pubblico impiego, calcolato sul dato della cessazione dal servizio nel triennio 2012-2015 (320 unità) e della previsione 2016-2017 stimata in ulteriori 70 unità".
"Occorre dunque - spiega l'assessore - coprire vuoti dell'organico e, contestualmente, far fronte alle mutate esigenze gestionali attraverso l'acquisizione delle figure professionali qualificate di cui il Sistema Regione ha maggiormente bisogno. Tutto questo nella piena consapevolezza di come ciò vada conciliato con la valorizzazione delle professionalità esistenti".
A breve sarà sottoposto alle organizzazioni sindacali un questionario per la realizzazione della banca dati delle competenze e si stanno esaminando le istanze di mobilità interna del personale, presentate da circa 260 dipendenti di ruolo dell'amministrazione e degli Enti.