Stereotipi e luoghi comuni o semplice leggerezza? Il Corriere della Sera, in un articolo di ieri, nel raccontare gli episodi di violenza verificatisi negli ultimi tempi in provincia di Como, ha puntato il dito contro il centro Sardegna definendo il Comasco la "Barbagia del Nord".

Questa la grossolana sintesi fatta da un investigatore oggi in congedo che, come racconta il principale quotidiano nazionale, ha lavorato sia nel Nuorese che nel Comasco e analizza gli atti intimidatori e gli attentati avvenuti in queste settimane nei paesi di Sorico, Corrido, Peglio, Garzeno, Dongo e Montemezzo. 

Secondo il Corsera, in Sardegna come nel Comasco, "Quando gli amministratori non fanno qualcosa che qualcuno vuole scatta la vendetta. Anziché formalizzare un esposto o una denuncia, anziché parlare con un magistrato o le forze dell’ordine, si risponde soltanto in un modo. Con la forza fisica, il sistema mafioso, l’arroganza e l’ignavia di agire di nascosto. Soprattutto con il fuoco".

Puntuale la risposta del deputato Bruno Murgia che commenta: "Per me è diventato persino stucchevole commentare qualcosa che sta a metà tra l’ignoranza, il luogo comune e la superficialità di certi inquirenti/magistrati o giornalisti".

"Oggi in Barbagia i crimini sono quasi del tutto diminuiti, le dinamiche sono simili a quelle di tante altre zone d'Italia. Se poi si vuole dare una connotazione antropologica, allora dovremo esaminare la mala milanese, la banda della Magliana e i fenomeni mafiosi del Sud e compararli con ogni evento criminoso: assurdo".

"Magari una cosa posso dirla: dobbiamo </