“Sono trascorsi ormai due giorni dagli spari, due giorni intensi che ci hanno costretto a fermarci e a trovare motivazioni valide per andare avanti. Due giorni per riflettere se amministrare la cosa pubblica valga lo spavento, valga la violazione della propria casa. La casa è il luogo per ciascuno di noi più sicuro, dove vivono e trovano riposo gli affetti più cari”.

Parole queste del sindaco di Desulo, Gigi Littarru, vittima di un attentato compiuto da ignoti nella notte tra venerdì e sabato scorso, quando diverse fucilate sono state esplose ad altezza d’uomo contro la sua casa.

“L’altra notte – continua il primo cittadino - è stata violata l’intimità e il sonno di una famiglia, di due bambini, di mia moglie, il sonno dei miei genitori e dei miei fratelli, rei solo di starmi vicino. A quello spavento sono seguite tante attestazioni di stima, tanti messaggi di vicinanza e di affetto da parte dei compaesani, dei desulesi che vivono lontani dal paese natio, messaggi di amici e conoscenti, messaggi di centinaia di persone che hanno voluto esprimere la loro solidarietà. 

Vogliamo ringraziare  - dicono Giovanna, Antonio, Giovanna e Gigi - i Sindaci e gli Amministratori per la loro vicinanza, Sindaci e Amministratori che ogni giorno condividono come me la responsabilità, i problemi e le soddisfazioni di amministrare il proprio Paese. 

Ringraziamo il Presidente Pigliaru e gli Assessori, venuti qui a Desulo per ascoltare i problemi del territorio, per cercare il dialogo e soluzioni pacifiche per i nostri atavici problemi. Ringraziamo le forze i Carabinieri, la Polizia di Stato, il Prefetto e tutti coloro che, pubblicamente o privatamente, ci hanno dimostrato vicinanza e affetto.

Proprio perché crediamo nella gente, perché crediamo nel dialogo e nella democrazia abbiamo deciso di andare avanti”.