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Un candelotto di gelatina da cava inesploso di circa 1 kg è stato rinvenuto all'alba del 29 settembre a Villacidro, sulla porta d'ingresso del Caffè Letterario di Piazza Zampillo.
L'esplosione, fortunatamente mancata, avrebbe arrecato certamente gravi danni alla facciata dell'edificio rischiando di ferire eventuali passanti.
Gli attentatori hanno dato fuoco alla miccia che si è spenta prima di causare la detonazione dell'ordigno. “Un fatto di una gravità inaudita che avrebbe potuto provocare vittime e distruzione" commenta il coordinamento cittadino di Unidos.
"Un gesto criminale che va condannato e perseguito con urgenza senza lasciare niente di intentato per assicurare subito alla giustizia i responsabili. Il candelotto inesploso rappresenta un salto di categoria della criminalità e rischia di far precipitare Villacidro in un clima di terrore e preoccupazione diffusa. Una popolazione responsabile come quella di Villacidro deve fornire ogni possibile sostegno alle forze dell’ordine per l’individuazione di questi criminali. Per quanto riguarda noi abbiamo chiesto al deputato Mauro Pili di presentare un’immediata interrogazione perché le forze dell’ordine siano supportate in ogni esigenza per far luce sull’accaduto."