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In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, l’impegno e lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’anno 2018 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati di principale competenza di questa Specialità.
Nell’ambito della pedopornografia online, la Polizia Postale sarda ha svolto un’assidua attività di monitoraggio della rete che ha visto controllare ben 1.047 siti internet e ha portato all’arresto di due soggetti nell’ambito delle operazioni, coordinate dal Servizio di Polizia Postale, denominate “Good Fellas” e “Cantareus” nonché alla denuncia di altri 11 soggetti.
Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online hanno portato alla denuncia di ulteriori tre soggetti.
La Polizia Postale rivolge massima attenzione al contrasto di fenomeni emergenti che scaturiscono da fragilità psico-emotiva dei minori tra i quali emergono episodi di istigazione all’autolesionismo e al suicidio, strutturati anche in modalità di sfida o di gioco. In particolare, dal 2017, è stata avviata un’attività di monitoraggio della rete finalizzata a contrastare il fenomeno noto come “Blue Whale”, attività rivolta a individuare le vittime e i “curatori” e che ha fatto registrare, in ambito nazionale, circa 700 segnalazioni, delle quali 270 confluite in comunicazioni di notizie di reato alle Procure.
Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, il ricatto on line è un fenomeno in continua crescita anche in ambito regionale dall’inizio dell’anno, atteso che il dato emerso è parziale e fortemente ridotto rispetto alla reale entità del fenomeno e ha portato alla denuncia di una persona.
Tra i reati contro la persona, in costante aumento sono le diffamazioni on line, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o che sono note. In questo ambito, nel 2018, sono state denunciate sette persone.
Le truffe on line sono in continua crescita: nel 2018 la Specialità ha denunciato 57 persone ed ha ricevuto e trattato circa 463 segnalazioni di truffe o tentate truffe.
Nell’ambito della lotta al contrasto della violazione del diritto d’autore, l’attività più significativa è stata l’operazione “Breaking News” che ha portato al deferimento all’A.G. di 3 soggetti.
Con riferimento al financial cybercrime, le sempre più evolute tecniche di hackeraggio, attraverso l’utilizzo di malware introdotti mediante tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati, soprattutto nell’ambito dei rapporti commerciali, anche per l’utilizzo di particolari tecniche di social engineering e di cyber profiling.
Al riguardo, di rilievo è la recente operazione internazionale denominata “Emma4”, coordinata dal Servizio Polizia Postale con la collaborazione di 30 Paesi Europei e di Europol, volta a identificare i c.d. “money mules”, riciclatori primi destinatari delle somme provenienti da attacchi informatici e campagne di phishing, che offrono la propria identità per l’apertura di conti correnti e/o carte di credito sui quali vengono poi accreditate le somme illecitamente carpite. L’operazione in parola ha consentito, al Compartimento Sardegna, di identificare 13 money mules, nonché di bloccare circa 6.000 €.
In questo ambito l’attività più significativa, è stata l’operazione “Don Perignon” che ha portato all’arresto di un soggetto ed al trasferimento all’A.G. di altri 3 complici, responsabili dei reati di frode informatica e di utilizzo illecito di codici di carte di credito attraverso i quali hanno acquistato vario materiale di valore in parte recuperato.
La recente direttiva del Ministro dell’Interno sui comparti di specialità ha confermato in capo alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, sia a livello centrale che territoriale, le competenze in materia di contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, con particolare riferimento al monitoraggio del web, quale principale strumento di strategia mediatica del Daesh, già svolto da personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, affiancato da un qualificato, supporto di mediazione linguistica e culturale.
L’attività, atta a contrastare seguaci e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 509 spazi web.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni.
Nello specifico si evidenzia la campagna itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social”, nel cui ambito sino ad oggi sono stati incontrati circa 600 studenti e 44 insegnanti di vari Istituti scolastici delle città sarde.
Un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network.
A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento.
Inoltre nel corso dell’anno sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio regionale raggiungendo oltre 7.000 studenti, circa 900 tra insegnanti e genitori in oltre 60 Istituti scolastici.
Il portale del Commissariato di P.S. online è divenuto il punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentare denunce. Uno strumento agevole che consente al cittadino, da casa, dal posto di lavoro o da qualsiasi luogo si desideri, di entrare nel portale ed usufruire dei medesimi servizi di segnalazione, informazione e collaborazione che la Polizia Postale e delle Comunicazioni quotidianamente ed ininterrottamente offre agli utenti del web.