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Ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore sardo. Stavolta ad essere preso di mira è stato il Sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu: «Qualcuno in questi giorni ha deciso di "punirmi", capitozzando un mio vigneto al fine di rendere, in cuor suo, questo mio percorso di vita ancora più difficoltoso o comunque votato all'incertezza o alla disperazione, casomai se ancora non lo fosse».
È quanto ha scritto il primo cittadino sul suo profilo Facebook: «Ho ricevuto dalla mia Comunità sempre e comunque massima vicinanza, solidarietà, calore e supporto. Ho sempre improntato la mia esperienza amministrava, ormai da 11 anni sul dialogo e ascolto, in comune come a domicilio al fine di guidare il mio operato, sempre e comunque al servizio di chi tramite appunto l'uso della parola, mi esponesse problemi, difficoltà, chiarimenti».
«Niente di tutto questo purtroppo – ha scritto ancora il primo cittadino: son ben altre le preoccupazioni che da un anno a questa a parte calamitano la mia attenzione, ed in virtù di questo ho deciso di ulteriori passi al fine di contribuire a migliorare questo nostro territorio».
«So benissimo – ha sottolineato Porcu – che noi Sindaci, spesso siamo capi espiatori di norme governative restrittive, burocratiche all'eccesso, di risposte non date in quanto la capacita d'azione ormai è ridotta ai mini termini. Non è facile ma non sarà questa situazione a far vacillare il mio mandato, ad offuscare la mia serenità».
«Vi ricordo – ha rimarcato – che il dialogo è sempre e comunque l'unico strumento possibile al fine di una civile convivenza, per la risoluzione dei problemi, per crescere come uomini, come Comunità, le tenebre hanno sempre coperto l'agire dei meschini, degli ultimi, dei piccoli».
«Il mio ufficio – ha concluso – ogni giorno, ad ogni ora, è aperto per accogliere quanti vorranno promuovere, istanze, consigli, rimbrotti. .Io sarò li ad ascoltarvi e possibilmente a trovare soluzioni per servirvi. Sempre».
Ci ha pensato Emiliano Deiana (Presidente di Anci Sardegna) a esprimere la solidarietà a Giovanni Santo Porcu a nome di tutti i suoi colleghi:«Il Presidente, il Comitato Esecutivo, il Consiglio Regionale di Anci Sardegna anche a nome di tutta la comunità degli amministratori sardi esprime vicinanza e solidarietà all’amico (prima ancora che collega) sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu per questa vigliacca intimidazione», queste le sue parole.
«Giovanni Santo è persona perbene, un grande uomo che ha dovuto affrontare prove ben più pesanti di questa. Resta, in tutti noi – ha rimarcato Deiana –, l’amarezza per vedere ancora i vigliacchi agire nell’ombra mentre le persone oneste che si impegnano per le comunità e per il benessere collettivo devono essere vittima di questi pochi delinquenti. Altre parole, per ora, non ne vogliamo aggiungere. Solo un forte abbraccio all’amico Giovanni Santo e alla sua famiglia».