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«La solidarietà non può e non deve mai mancare perché gli amministratori locali devono sapere che il Parlamento sardo è vicino e non soltanto a parole a chi ogni giorno democraticamente esercita le funzioni per cui è stato eletto».
Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau ha voluto esprimere la sua personale vicinanza e quella dell'Assemblea sarda al primo cittadino di Esporlatu, Francesco Giuseppe Furriolu, vittima questa notte di una nuovo atto intimidatorio.
«La Regione ha in questi anni fatto la sua parte per provare a contrastare un fenomeno emergenziale – ha aggiunto Ganau – attivando in ormai quasi tutti i comuni della Sardegna la rete di videosorveglianza e programmando azioni utili al contrasto dell'illegalità. Tutto questo non è evidentemente sufficiente se chi commette azioni di questo tipo, continua a rimanere impunito. Mi associo a quanto dichiarato dal consigliere e primo cittadino di Bottida, Daniele Cocco, ribadendo che lo Stato, o meglio il Governo deve ora stabilire una strategia e passare dalle parole ai fatti: chiudere la caserma dei Carabinieri e la scuola di polizia interforze a Burgos non aiuta certamente a sostenere le forze dell'ordine nelle indagini. Chiediamo al vicepresidente del Consiglio, nonché ministro dell'Interno Matteo Salvini – ha concluso il Presidente– di occuparsi seriamente di quanto sta accadendo in Sardegna, esercitando sino in fondo il ruolo che l'incarico che ricopre gli impone».