L’atto intimidatorio ai danni del Sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu, è solo uno degli ultimi vili gesti che hanno colpito gli amministratori sardi. 

Dopo quella di Emiliano Deiana (Presidente di Anci Sardegna e Sindaco di Bortigiadas), è arrivata la solidarietà e la vicinanza del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e del Governatore della regione Sardegna, Francesco Pigliaru.

«Rimaniamo in attesa dei “fatti” promessi la scorsa settimana dal ministro Salvini, con l'auspicio che degli oltre 8 mila nuovi poliziotti, vigili del fuoco e agenti della guardia di finanza che verranno assunti entro quest'anno in tutto il Paese, almeno una parte venga destinata alla nostra isola», queste le parole di Ganau.

«La sicurezza dei sindaci, degli amministratori e delle loro famiglie continua a non essere garantita – ha aggiunto – e questo è dovuto anche al fatto che chi commette azioni di questo tipo, continua a rimanere impunito. Se si ha la presunzione che le minacce, le intimidazioni e le ingerenze possano condizionare l'operato di un'amministrazione pubblica, eletta democraticamente per governare una comunità, vuol dire che lo Stato, il Governo, la politica hanno fallito, nonostante gli sforzi e le azioni messe in campo per contrastare questo fenomeno emergenziale. Al primo cittadino di Galtellì – ha concluso il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda – esprimo la mia personale vicinanza e quella dell'Assemblea sarda».

«Atti vili che vanno contro i valori democratici su cui si basa la vita dei nostri comuni». A dirlo è il presidente Pigliaru che ha voluto esprimere la sua vicinanza anche al comandante della Polizia locale di Alghero, Guido Calzia, vittima anche lui di un atto intimidatorio.

«I comportamenti di chi agisce nell’ombra per colpire in modo così subdolo e odioso sono espressione di inciviltà e di logiche intollerabili. Questa Giunta – ha ribadito il Governatore – ha messo in campo progetti e iniziative come Iscol@, la diffusione della banda ultralarga e la rete di videosorveglianza per dare risposte agli amministratori locali e ai cittadini. Proprio con Iscol@ vogliamo creare le basi di un nuovo sistema dell’istruzione, che con scuole più moderne e accoglienti, possa essere soprattutto un presidio di buoni valori e legalità».