L'Autunno in Barbagia ad Atzara ha richiamato numerosi visitatori e turisti arrivati da ogni parte dell'isola per lasciarsi inebriare dal buon vino e farsi catturare dalle opere pittoriche esposte nei locali del Museo Antonio Ortiz Echagüe.

Un evento particolarmente suggestivo, grazie all'aria di Natale che si comincia a respirare in questo periodo, e soprattutto solidale per la vicinanza espressa concretamente dalla comunità del Mandrolisai alle popolazioni colpite dall'alluvione in Sardegna.


«Siamo soddisfatti per la buona riuscita dell'evento - dice Luigi Manca, assessore comunale alla Cultura -, tutto il paese si è attivato per mostrare con orgoglio e soddisfazione la nostra cultura e le nostre tradizioni. Abbiamo rinviato l'evento, previsto per il 22, 23 e 24 novembre per rispetto verso le vittime colpite dalla catastrofe nota a tutti, che ha devastato diverse zone della regione. Il cambio di data si è tradotto in un afflusso minore di persone rispetto agli scorsi anni e molti che avevano prenotato il pullman per le date inizialmente indicate in calendario non hanno poi riconfermato l'appuntamento, ma siamo consapevoli di aver portato avanti con coscienza e grande sensibilità quello che era giusto e doveroso fare. La comunità di Atzara ha organizzato con orgoglio e cura tutti gli aspetti della manifestazione».


Il Museo è stato il punto di partenza del percorso che ha condotto attraverso sentieri e stradine tutti coloro che hanno beneficiato dell'ospitalità offerta nelle Cortes atzaresi. Diversi privati hanno aperto le loro cantine e fatto assaggiare il vino nuovo, di alto pregio, che qualifica la produzione del Mandrolisai. Il coro di Atzara, diretto dal maestro Enrico Pilo, ha intonato, negli scorci antichi del paese, i canti della tradizione creando un clima di calda partecipazione. «Chi è venuto ad Atzara per la manifestazione “Dal vino alla pittura” - dice Cinzia Littera, dello staff del Museo di Arte moderna e contemporanea - ha intrapreso un percorso all'insegna della cultura e visitato i nostri spazi attraverso la visita guidata, per comprendere al meglio il nostro passato e per conoscere l'arte dei pittori spagnoli che sono stati nel nostro paese».
Roberto Tangianu