La campanella della scuola elementare di Austis non suonerà. Rimarranno spente le luci, i computer e le aule saranno abitate dal suono del silenzio. Non essendo stata raggiunta la soglia minima degli iscritti i 19 alunni e i loro insegnanti dovranno viaggiare verso altre destinazioni.

Dei ragazzi soltanto in 5 hanno confermato di voler restare nel paese di Austis, mentre gli altri hanno scelto Sorgono. «I genitori hanno deciso di iscrivere i loro figli in altri istituti e per questo motivo - dice Lucia Chessa, sindaco di Austis - la scuola è stata chiusa. Si tratta di una decisione legittima, le famiglie scelgono ciò che ritengono più opportuno per i propri figli.

Nell'organico di fatto era previsto l'avvio regolare delle lezioni, ma successivamente alcune iscrizioni sono state dirottate in altri Comuni».

Lo scorso anno i genitori degli studenti avevano protestato perché sostenevano che in una pluriclasse era impossibile portare avanti un serio programma didattico per ragazzi. «Così non si può continuare - avevano detto allora - e per questo motivo stiamo decidendo di far studiare i nostri figli in altri paesi». Le mamme allora avevano spiegato che era stata avanzata la richiesta di accorpare le scuole di Austis con quelle di Atzara e Ortueri in modo da formare classi complete senza ricorrere alle pluriclassi. Ma questa proposta non era stata presa in considerazione dall'amministrazione comunale. I fatti odierni confermano che non c'è stato un punto d'incontro per risolvere diversamente il problema.