PHOTO
Vigilia del Natale scorso, ore 19, a Cagliari la circolazione è nervosa perché sono gli ultimi minuti utili per fare i regali e le commissioni prima della cena. In viale Trento, incrocio con viale Sant'Avendrace, rimbomba il rumore inconfondibile di un tamponamento: dall'auto tamponata smonta una coppia, da quella che ha tamponato un uomo sulla trentina. Si scusa più volte, gentilmente, ammette che la colpa dell'incidente è sua, chiede sei i due stanno bene.
Quando si compila il modulo Cid, indica targa dell'auto e estremi dell'assicurazione (il tagliandino è regolarmente esposto nel parabrezza), firma e, dopo lo scambio dei numeri di telefono e dei contatti e-mail, saluta e se ne va. Solo giorni dopo la coppia scoprirà la verità: l'assicurazione del trentenne era scaduta, spiegano gli assicuratori dei due, quindi i danni (circa 500 euro, il cofano posteriore della vettura non si chiude più) non sono coperti. Telefonate ed e-mail non ricevono risposta. Che fare? Fare causa civile per i danni? Denunciarlo?
SOLIDARIETÀ SOCIAL Il caso viene raccontato sul gruppo Facebook “Aic - automobilisti imbecilli cagliaritani”, e subito saltano fuori altre vittime di automobilisti non assicurati: ovvio, dato che secondo la Motorizzazione civile in Sardegna, e in Italia, un'auto su dieci circolanti non è assicurata e a Cagliari, confermano i comandanti di Stradale e Municipale, gli incidenti causati da non assicurati sono in aumento. C'è chi è stato centrato da un'auto in retromarcia selvaggia ma, rintracciato il responsabile, non ha seguito le vie legali perché scoraggiato dalle forze dell'ordine; chi ha denunciato il 75enne che era andato a schiantarsi contro la sua auto in sosta ed è stato risarcito dal Fondo di garanzia per le vittime della strada («2.000 euro su 2.200 di danni») ma «in tempi lunghi»; e chi ha risolto, sempre tramite il Fondo di garanzia, affidandosi a un avvocato.
IL LEGALE E avvocato è Riccardo Martucci, che ha seguito e segue diversi casi simili e in passato ha fatto il liquidatore per un'importante compagnia assicurativa: «Il Fondo di garanzia - spiega - è stato istituito per volontà pubblica, amministrato dalla Consap attraverso la partecipazione delle più importanti compagnie di assicurazioni. In Sardegna la compagnia designata è Generali Italia. In caso di sinistro causato da un automobilista non assicurato il danneggiato deve rivolgersi direttamente a Generali, informando anche la Consap su ogni circostanza. La richiesta di risarcimento va rivolta sia alla compagnia che alla Consap che al responsabile del sinistro». Raccomandazione: «È importante fornire informazioni e documentazione complete: l'impresa che opera nei casi coperti dal Fondo ha un atteggiamento molto più scrupoloso rispetto a quello che dimostra nella gestione dei sinistri derivanti dalla RcAuto ordinaria». Perché a volte il risarcimento arriva dopo un anno e mezzo? «Spesso dipende dalla volontà di transare: spesso tali tentativi si dimostrano spiacevoli perdite di tempo. A vantaggio della Compagnia che procrastina il pagamento».
CAUSA CIVILE Conviene fare causa civile? «La migliore strategia - consiglia Martucci - è quella di ottenere il giusto risarcimento senza dover adire le vie legali, prevenendo ogni causa. Ma se ciò dovesse rendersi indispensabile, si può tranquillamente agire sia nei confronti della compagnia, che nei confronti del responsabile civile non assicurato. Possibilmente esercitando l'azione nei confronti di entrambi: in tal modo si ha il vantaggio di trovare la collaborazione della Compagnia designata, la quale potrà, poi, rivalersi sul soggetto non assicurato».