Con l’apertura alle 9:30 delle domos, delle mostre, degli stand lungo le vie del centro storico, sabato 9 e domenica 10 dicembre Ortueri accoglierà i suoi ospiti in un’atmosfera carica di storia e autenticità. Il prossimo fine settimana, infatti, il circuito di Autunno in Barbagia farà tappa nel cuore della Sardegna, in uno scenario incantato e caratterizzato da vigneti incastonati in ridenti colline, tra foreste di sughero e lecci.

A Ortueri, grazie al ricco programma organizzato e coordinato dall’Amministrazione comunale, turisti e visitatori potranno assistere, ad esempio, alla dimostrazione e preparazione tradizionale del formaggio, della lavorazione del legno e del sughero, alla vestizione dell’abito tradizionale maschile e femminile, alla vestizione della maschera de “Is Sonaggiaos e S’Urzu”, visitare la casa storica “Casa Cao”, tra la storia, i saperi e gli strumenti della Ortueri contadina.

Si potrà anche partecipare al laboratorio didattico e sensoriale, con degustazione, sui distillati e a quello dedicato al mondo delle api, per adulti e bambini.

Qui in basso è possibile scaricare la brochure con il programma, dove mangiare e dove dormire e la mappa dell’evento.

"Come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato per migliorare i servizi delle giornate ma soprattutto per arricchire il ventaglio delle attività proposte - dichiara Francesco Carta, sindaco di Ortueri -. Oltre a diverse dimostrazioni, mostre e la visita guidata al Parco dell’Asino Sardo, abbiamo sviluppato un programma musicale e di intrattenimento ricco, grazie all’apporto delle associazioni e della comunità tutta. Inoltre, abbiamo fatto un salto di qualità sul piano dell'offerta culturale ed esperienziale, mettendo in risalto la nostra complessa eredità culturale".

"Il nostro tentativo complessivo - continua il primo cittadino - è quello di sviluppare un dialogo proficuo tra la cultura locale, le nostre produzioni e attività, e le sfide culturali, economiche e sociali del futuro. In tal senso, la manifestazione di Autunno in Barbagia rientra per noi in un complessivo progetto di sviluppo e innovazione del territorio e delle sue tipicità, fuggendo da un’impostazione che vede questi eventi come fiere generaliste ammantate da una cornice culturale basata tutta su una presunta arcaicità e fissità astorica dei nostri paesi. Vogliamo dimostrare che il nostro territorio è vivo e ricco di potenzialità, non soltanto una volta all’anno per occasioni come queste, ma tutti i giorni. Un messaggio verso chi ci visita ma anche un messaggio per chi vive ogni giorno la nostra comunità. Una dimostrazione è l'inizio delle attività del progetto "Framentu-Mandrolisai in fermento", vincitore della Linea B del Bando Borghi del PNRR, come di diverse progettualità e infrastrutture in fase di implementazione o finalizzazione".