L’Autunno in Barbagia a Meana Sardo è come una fotografia in bianco e nero che acquista i colori di un viaggio che non sbiadisce con il passare del tempo. E’ la memoria il sentiero che segna le tappe del percorso in questo centro incastonato come un diamante nel cuore dell’isola.

Tra i sapori autentici di un raccolto che la tradizione ha conservato, l’esperienza che mani esperte hanno trasferito e l’ospitalità sempre generosa di chi abita Meana, nel prossimo fine settimana i visitatori potranno immergersi in uno dei luoghi  più suggestivi e affascinanti dell’intero circuito di Cortes Apertas.

Domos Antigas 2015 ha aperto le sue porte venerdì scorso con l’inaugurazione ufficiale e  la mostra del costume meanese. Il Comune, la Pro loco presieduta da Massimo Catzula e tutte le Associazioni operanti nel tessuto culturale e sociale meanese ancora una volta hanno intensificato il loro impegno per garantire la riuscita di un evento che negli anni ha saputo crescere e consolidare un successo sempre più grande.

Nella giornata di oggi si potrà assistere alla preparazione e alla lavorazione del formaggio e della ricotta, de “Su Pani Pintau”, de “Su Succu” e de “Su Pani ‘e Saba”, il dolce pasquale tipico di Meana. L’armonia del centro storico rivela, come sempre, angoli inaspettati, cortili e piccole case antiche che per l’occasione ospitano arte e artigiani, esposizioni, prodotti dell’enograstronomia, antichi telai che muovono i ritmi secolari di una cultura sempre viva.

Meana è la casa del vino buono e il profumo del mosto appena pigiato invita a scoprire le fasi successive alla vendemmia che fanno di quel prodotto un’eccellenza. Il gusto è legato anche alle tradizioni che si rievocano. Per l’occasione sarà riproposta la lavorazione e la cottura del pane che si preparava alla vigilia del matrimonio, “Su pani ‘e sa coia”, con i suoni prodotti dagli strumenti della cultura popolare che accompagneranno i canti e le danze. I balli e i canti della Sardegna animeranno la festa.

<<Le vecchie casette di Meana sono state sistemate al meglio per ospitare gli artigiani e i produttori provenienti da tutta la Sardegna - spiega Massimo Catzula, presidente della Pro loco -. Tra gli artisti che ospiteremo in questo fine settimana ci sarà anche il pittore Paolo Laconi. Ancora una volta scommettiamo sulle produzioni agroalimentari che sono alla base della nostra economica. I tanti turisti che ogni anno vengono a farci visita ne riconoscono la genuinità e ne apprezzano la bontà>>.

La ritmica cadenzata degli antichi telai, guidati dalle abili mani delle donne che producono, accompagnerà il viaggio di tutti coloro che anche nella giornata di oggi vorranno immergersi nei percorsi di una comunità che tiene alto il valore delle tradizioni e dell’ospitalità.