“Vengo da Settimo San Pietro, un paese in provincia di Cagliari e nella vita al momento sono in cerca di lavoro. Le mie giornate però le passo facendo il badante, in quanto vivo con mia madre e mia zia entrambe disabili. E poi gestisco i miei 5 cani chiamati “Giancarlini”, dei Carlini. Sono tifosissimo del Cagliari e allenatore della squadra di calcio la Gialappa's band. Sono single, per scelta altrui”. Così Giancarlo Pilleri si è presentato agli spettatori di “Avanti un altro”, il programma in onda su Canale 5, condotto da Paolo Bonolis.

Al gioco finale, il 16 febbraio scorso, Giancarlo ha vinto 58mila euro.

“Questa vincita la dedico in primis a me stesso e poi, allo stesso livello, alla mia famiglia, agli amici e ai Giancarlini”.

Giancarlo ci confida anche che “ancora non ho pensato esattamente a cosa farò di preciso con quei soldi, però acquisterò di sicuro un auto, farò un viaggio e naturalmente una serata con i miei amici”.

In tantissimi si sono complimentati con lui sia per la vittoria sia per la sua simpatia. “Fa sempre piacere ricevere complimenti, soprattutto da chi non ti conosce realmente e sapere che in uno mento come questo, in cui per due anni abbiamo sentito notizie notizie non proprio rassicuranti. Avere strappato un sorriso con la mia partecipazione ad Avanti un altro mi rende felice”.

Per quanto riguarda il lavoro, Giancarlo non vuole lanciare appelli: “Sono certo che ci sono persone che abbiano più bisogno di me, penso a padri madri di famiglia che debbono mantenere i loro piccoli. Per mia fortuna ho tutto: un letto su cui dormire, perciò chi vivrà vedrà”.

Infine, Giancarlo ci svela il perché ha deciso di partecipare al programma: “Per me, figlio della generazione fine anni ‘70 primi anni ’80, Bonolis è il must tra i conduttori. Lui per me è quello che è stato Alberto Sordi per i miei genitori. Ho seguito da sempre tutti i suoi programmi: bim bum bam, Non è la rai, Bulli e pupe, Ciao Darwin, Il senso della vita, Tira e molla etc. Ero certo che trovandomi nella sua trasmissione mi sarei divertito. Ci tengo a ringraziare non solo i signori Bonolis e Laurenti, ma anche tutti i personaggi e lo staff dalla redazione, costumisti, truccatori e tutti quelli che ci lavorano perché mi hanno fatto stare a mio agio”.