Aveva dato un passaggio in auto in via Mameli a Cagliari a tre giovani sconosciuti che una volta a bordo lo avevano minacciato e costretto a consegnare loro il bancomat con il relativo codice.

Solo dopo due ore era stato lasciato libero in una zona isolata di campagna, non prima, però, di aver visto bruciare il proprio SUV.  

E’ quanto era accaduto la notte tra il 14 e 15 febbraio scorso. Vittima di questo incubo il regista cagliaritano Mario Giua Marassi, 40 anni.

Le indagini avviate dalla quarta sezione della Squadra Mobile della Questura di Cagliari portarono a un primo fermo nel mese di giugno, quando ad essere arresto fu un 20enne di Capoterra, Christian Congiu.

Dopo il suo  fermo, sono state passate al setaccio la cerchia delle sue amicizie più strette, consentendo agli investigatori di ricostruire ogni dettaglio di quella notte di febbraio.

I nuovi elementi raccolti, hanno convinto il Pubblico Ministero titolare dell’indagine a richiedere e ottenere dal GIP l’arresto di Andrea Pinna, ventenne, anch’esso di Capoterra.

Il giovane è stato accompagnato presso il carcere di Uta, mentre proseguono le indagini per identificare anche il terzo componente della banda.