Un importante gesto etico e morale che si svolge con semplicità ed estrema sicurezza, ma che è davvero fondamentale per il prossimo: la donazione del sangue.

Il sangue, non riproducibile in laboratorio, è indispensabile per la vita umana in moltissimi casi: gravi incidenti, operazioni chirurgiche, trapianti di organi, e varie patologie: per questo è necessario garantirne una disponibilità continua, con scorte adeguate in ogni situazione e di qualsiasi gruppo sanguigno. La donazione avviene su base volontaria e anonima.

Il donatore, oltre a svolgere un gesto d’amore e altruista, ha il vantaggio di essere regolarmente tenuto sotto controllo dal punto di vista medico e di poter usufruire gratuitamente di esami del sangue, tenendo sott’occhio la glicemia, il colesterolo e la pressione arteriosa.

Per poter donare il sangue è necessario avere almeno 18 e non più di 65 anni di età, godere di buona salute, pesare almeno 50 chilogrammi e avere una pressione arteriosa di almeno 110/70.

Sardegna Live è approdata nella sezione Avis di Ittiri, la cui presidentessa è Nicoletta Manca, che ci ha parlato delle attività molto ricche e variegate della sezione.

L’Avis di Ittiri ha compiuto 39 anni, ci stiamo organizzando per festeggiare il 40° l'anno prossimo, Covid permettendo, ed è nata grazie ad un gruppo di genitori di bambini talassemici per poi crescere nel tempo. Nel 2021 la nostra sezione contava 378 soci donatori e 418 sacche di sangue, di cui 411 di sangue intero e 7 di plasma. Purtroppo, per via del Covid, le donazioni sono calate, anche se non per mancanza di donatori, ma più per la diminuzione di occasioni non consuete”.

Infatti la sezione Avis di Ittiri organizza in media una raccolta al mese, e la prossima sarà il 19 marzo, ma se ci sono manifestazioni sportive e culturali se ne svolgono di più: “Abbiamo coinvolto la squadra di calcio del nostro paese, e da 2 anni, grazie ad una nostra dirigente, è nato un bellissimo progetto con un’associazione di atletica ittirese che si chiama "Corri a donare", una raccolta sangue in concomitanza con una corsa campestre. Attraverso queste manifestazioni, riusciamo a coinvolgere tantissime persone anche al di fuori del paese, venute apposta per partecipare alla gara e per donare” ci dice Nicoletta.

La prossima data del progetto Corri a donare è il 10 aprile e, vista l’inagibilità della pista di atletica del campo sportivo, abbiamo chiesto di poterla realizzare all’interno del crossodromo che abbiamo a Ittiri. Anche in quell’occasione verranno gli atleti di diverse associazioni sportive della Sardegna”.

Ma non è finita qui: “Spesso organizziamo raccolte anche con altre associazioni: nel periodo estivo, quando è chiusa la caccia, si organizza una gara di tiro con carabina che coinvolge diversi cacciatori, e anche lì riusciamo a recuperare qualche sacca di sangue in più del solito. Purtroppo questa collaborazione con i cacciatori non avviene più da 2 anni causa Covid, quindi speriamo di poterla ripetere quest’estate. Abbiamo in programma anche una raccolta con un torneo di bocce e speriamo in altre e idee e in altre proposte di altre associazioni”.

E per quanto riguarda la paura che frena alcune persone, soprattutto i più giovani, nella donazione? “Molti giovani temono di donare il sangue, hanno paura si utilizzi chissà quale ago e di chissà cosa possa succedere, ma in realtà è un gesto molto sicuro e chi lo fa una volta torna sempre. Non avvicinatevi alla donazione solo quando ci sono necessità legate a conoscenti, perché il bisogno c’è sempre. In Sardegna abbiamo tanti malati di talassemia e necessitano continuamente di sangue: donate!”

La prossima raccolta organizzata dall’Avis di Ittiri sarà il 19 marzo.