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“Un importante esempio per le nuove generazioni, nella speranza di trasmettere alla cittadinanza la cultura e il valore della donazione volontaria del sangue, attraverso un gesto concreto di solidarietà e responsabilità”. Sono le parole del sindaco di Ittiri, Antonio Sau, che ha descritto così l’iniziativa nata dalla collaborazione tra la sezione Avis e l’Amministrazione comunale.
Nella giornata odierna si è svolta una speciale raccolta di sangue, in cui hanno donato il primo cittadino e i consiglieri comunali. Chi non ha potuto farlo per problemi di salute ha portato con se un donatore, parente o conoscente, che lo sostituisse, partecipando così a rendere ancora più ampio questo gesto realizzato da cuori colmi di generosità e solidarietà nei confronti del prossimo.
“Siamo contentissimi, abbiamo raccolto 44 preziosissime sacche che salveranno tante vite, un vero traguardo di solidarietà – ha detto ai microfoni di Sardegna Live la presidente della sezione Avis di Ittiri, Nicoletta Manca - Abbiamo ricevuto oltre 50 adesioni, superando così il numero massimo di quelle prestabilite, un vero successo. Ringraziamo l’Amministrazione comunale che si è impegnata moltissimo in questo progetto”.
Presente all'evento anche il presidente dell'Avis provinciale di Sassari, Antonio Dettori, promotore di innumerevoli iniziative dedicate alla raccolta e alla sensibilizzazione su un tema di fondamentale importanza per tutti.
Il 27 maggio 2022 il Consiglio comunale di Ittiri aveva esaminato e discusso la mozione “Iniziativa a sostegno della promozione della cultura della donazione volontaria del sangue”.
“Nella giornata di oggi, 13 maggio 2023, grazie alla preziosa collaborazione della sezione locale Avis, ha preso vita questa importantissima iniziativa, e i consiglieri hanno potuto abbracciare la causa adottando questo comportamento coraggioso e prezioso, un atto gratuito, un gesto di solidarietà, di responsabilità civica e di partecipazione attiva ai bisogni degli ammalati per la tutela della loro salute e del loro benessere” ha detto il sindaco.
“Il sangue non può essere creato in laboratorio, non si può acquistare, può soltanto essere donato – ha affermato il primo cittadino - Nonostante la Sardegna sia orgogliosamente tra le regioni italiane con più alto indice di donazioni (al di sopra della media nazionale e con un grandissimo numero di giovani coinvolti), la quantità di sangue che arriva dalla raccolta dei volontari non è sufficiente a garantire l'accoglimento di tutte le esigenze e richieste, mettendo in serio pericolo le terapie salvavita, non solo delle persone con talassemia, ma di tante categorie di pazienti fragili che sul farmaco-sangue basano la loro sopravvivenza e un'accettabile qualità di vita”.
“Per queste ragioni, donatrici e donatori periodici volontari rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve il sangue. Confidando in una numerosa partecipazione, invito a prenotare una donazione per la giornata del 13 maggio mandando comunicazione alla consigliera Vanna Bua (numero di telefono 3408792903), indicando nome, cognome, numero di telefono e indirizzo mail del donatore o della donatrice, specificando inoltre se si tratta di una prima donazione” ha concluso il sindaco Antonio Sau.