Un gesto altruista semplice, sicuro e fondamentale per aiutare chi ne ha bisogno per motivazioni differenti: la donazione del sangue. Soprattutto in Sardegna, visti i tanti casi di talassemia, è importantissimo, se ci si trova nelle condizioni fisiche richieste, svolgere questa pratica eticamente e moralmente necessaria.

Il sangue non è mai abbastanza e purtroppo, a causa della pandemia, sono diminuite le occasioni di raccolta di alcune sezioni. Ma una in particolare, l’Avis Comunale di Sassari, non si è mai fermata, è operativa 6 giorni su 7 dal lunedì al sabato, e a volte anche la domenica per le raccolte fuori sede.

Il presidente Serafino Dettori esordisce così ai microfoni di Sardegna Live: “È soltanto grazie alla grande generosità dei donatori e delle donatrici se nel 2021 abbiamo potuto raccogliere oltre 2500 sacche di sangue. 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗶𝗱𝗲𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶, 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗼, 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘂𝗻 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗵𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗶𝗻𝘀𝘁𝗮𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗶 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶. Ed ora tutti insieme verso un altro importante obiettivo, raccogliere 3000 sacche nel 2022”.

Attraverso le raccolte quotidiane, l’Avis Comunale di Sassari collabora con diversi enti e associazioni, con le società sportive, con le scuole, riuscendo quindi a coinvolgere moltissimi giovani nella donazione e a realizzare occasioni interessanti che incuriosiscono anche i più restii.

“Puntiamo tantissimo sui giovani, è molto importante far capire loro l’importanza della solidarietà, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria che dovrebbe spingere tutti ad impegnarsi in gesti concreti di aiuto verso il prossimo” afferma Dettori.

Infatti, proprio pochi giorni fa si è svolta una due giorni di raccolta presso il Liceo Scientifico G. Spano di Sassari: 33 studenti hanno contribuito alla donazione e l’Avis ha ringraziato con tutto il cuore sia loro che la nuova dirigente scolastica, la dott.ssa Maria Letizia Fadda, oltre a riconoscere il grande impegno della prof.ssa Margherita Sole Fadda, referente per l’Educazione alla Legalità, che ogni anno si impegna nell'organizzazione della giornata di raccolta.

𝗜𝗹 𝟭° 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮, invece, 𝗶𝗻 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝟭𝟬𝟳° 𝗮𝗻𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗿𝗶𝗴𝗮𝘁𝗮 "𝗦𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶", 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗖𝗮𝘀𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗚𝗼𝗻𝘇𝗮𝗴𝗮. Dopo la celebrazione della solenne ricorrenza, gli uomini e donne della Brigata Sassari si sono avvicinati all’autoemoteca messa a disposizione dall’Avis Provinciale e, per tutta la mattinata, hanno atteso il loro turno per donare il sangue.

Da sottolineare anche la collaborazione con la Guardia di Finanza di Sassari: “grazie al colonnello Stefano Rebechesu”, con i Vigili del Fuoco, e con i Vigili Urbani.

L’Avis Comunale di Sassari non è rimasta di certo indietro per quanto riguarda gli aiuti alla popolazione ucraina, attualmente purtroppo colpita dal conflitto: è stata promossa una lodevole iniziativa di raccolta di generi di prima necessità da consegnare al Dinamo Store di via Nenni a Sassari per poter procedere con il primo carico da far arrivare a destinazione il prima possibile. 

Nonostante la generosità dei donatori, il presidente ci spiega che “In Sardegna è allarme sangue. Le scorte sono in riserva e si stanno privilegiando le urgenze. Le regioni italiane (Piemonte e Lombardia) che ci hanno sempre garantito un approvvigionamento di sangue hanno tagliato una parte delle forniture perché a loro volta si trovano a dover fare i conti con scorte insufficienti. Solo 3 sardi su 100 donano il sangue. Troppo pochi! Noi 𝘀𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀, 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 tutti. Per prenotare la vostra donazione le info utili sono il numero 3701434967 su WhatsApp, il numero 079252577 dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 12. La sezione si trova in Via C. Pavese, 1 a Sassari”.

Teniamo inoltre a ricordare che la donazione avviene su base volontaria e anonima. Il donatore, oltre a svolgere un gesto d’amore e altruista, ha il vantaggio di essere regolarmente tenuto sotto controllo dal punto di vista medico e di poter usufruire gratuitamente di esami del sangue, tenendo sott’occhio la glicemia, il colesterolo e la pressione arteriosa.

Per poter donare il sangue è necessario avere almeno 18 e non più di 65 anni di età, godere di buona salute, pesare almeno 50 chilogrammi e avere una pressione arteriosa di almeno 110/70.