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Doveva essere un giorno di festa, quel maledetto giorno, quando il piccolo di 10 anni, in compagnia del papà, ha assistito alla partita di calcio tra dilettanti, nel campo da calcio a Siligo, nel Sassarese, dove giocava il fratello.
Invece, quel petardo inesploso raccolto da terra, si è rivelato un tremendo strumento di mutilazione. Ora il bambino è stato trasferito dal Marino al Brotzu, con urgenza.
I medici sono ottimisti, stanno facendo l’impossibile affinchè il piccolo non abbia conseguenze peggiori: per ora ha perso alcune dita della mano, le sue condizioni di salute nel reparto di Rianimazione “sono ancora gravi e stazionarie”. La prognosi rimane riservata.