Se nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario, per citare George Orwell, del banchetto di Sardara e dei suoi commensali ci si aspetta tutto ciò che c’è da sapere, senza alcuna manipolazione della comunicazione.

È vero, ci si chiede con fervore chi sia l’agile politico, dirigente o funzionario regionale che ha effettuato con slancio il salto dalla finestra, chi si sia rinchiuso dentro al bagno, ritenendola una cosa saggia, chi sia riuscito a scappare mettendo in moto la propria auto per dileguarsi sperando di non lasciare alcuna traccia e forse ci sarebbe anche da sapere chi a quel pranzo ci stava per arrivare, ma è stato avvisato in tempo per effettuare una pronta deviazione. 

Qualche messaggio su WhatsApp, una telefonata e la lista degli invitati è presto completata. C’è un problema però. Parrebbe che chi ha inoltrato gli inviti abbia specificato che si sarebbe trattato di un incontro tra pochi intimi. Peccato che in quella tavolata si siano poi ritrovati in 40. 

IL PRIMO A CONFESSARE è stato il comandante del Corpo Forestale Antonio Casula. “Io non sono uno di quelli che sono scappati, ero a Sardara e mi sono qualificato, dando l’autocertificazione alla Finanza. Ero li per lavoro”. Ma qualcosa non torna. Il comandante Casula ha parlato della sua presenza in riferimento a verifiche da effettuare in merito a un probabile ampliamento della struttura delle Nuove Terme di Sardara. Ma in merito a questo, visto che lo stabile è di proprietà del Comune, il sindaco ha smentito a mezzo stampa qualsiasi possibilità di questo tipo. 

L’EX ASSESSORE agli enti locali della Giunta Pigliaru, Cristiano Erriu, citato ieri in Consiglio Regionale, ha ammesso di aver partecipato al banchetto di Sardara.

IL COMANDANTE del 151° reggimento fanteria Sassari Marco Granari.

IL DIRETTORE generale di Forestas Giuliano Patteri.

IL DIRETTORE generale dell’assessorato regionale all’industria Alessandro Naitana

L’EX amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau

I VERTICI DELL’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI CAGLIARI Il manager Giorgio Sorrentino, la direttrice amministrativa Roberta Manuntza e Paola Racugno

IL COORDINATORE DELL’UDC della provincia di Cagliari Andrea Floris

IL COMMERCIALISTA e curatore fallimentare Luigi Leone

L’EX PRESIDENTE di Laore Antonio Monni e Gian Franco Monni di Perdaxius

L’ESPONENTE DEL PSD’AZ del Nord Sardegna Bastianino Spanu di Porto Torres

IL SINDACO di Gadoni Francesco Mario Peddio con la sorella Maria

IL COMPONENTE della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano Vitangelo Tizzano, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Sogaerdyn, uno dei bracci operativi della società che gestisce l’aeroporto di Elmas

TRA GLI ALTRI anche Davide Concas di San Gavino Monreale, ma residente a Villasor, Francesco Antonio Soro, imprenditore di Sassari e Mario Piras di Assemini

Sono questi i nomi delle 19 persone identificate al pranzo di Sardara, l’elenco è stato pubblicato dal quotidiano L’Unione Sarda nell’edizione che si trova questa mattina in edicola. Per loro scatterà la sanzione di 400 euro. 

GLI ALTRI NOMI Sarà l’indagine della Procura di Cagliari a far luce su quanto accaduto, sul motivo dell’incontro che ha spinto 40 persone tra politici, dirigenti, medici e ufficiali dell’esercito a violare i divieti di assembramento quando la Sardegna si trovava in zona arancione e soprattutto a scoprire i nomi di chi è scappato e non è stato identificato.