La Regione Sardegna, con un appalto da 83 milioni di euro, è pronta ad investire sulla Banda Ultra Larga. Ad aggiudicarsi l'appalto, l'Infratel, una società in housing del Ministero dell'Economia.

Un vero peccato per le imprese sarde, che qualora si optasse per un unico bando, sarebbero escluse dalla gara stessa ma anche dai lavori in subappalto.

Un controllo effettuato dall’Associazione ha evidenziato come le imprese sarde che avrebbero i requisiti tecnici e le competenze per partecipare alla gara (ovvero quelle che possiedono le attestazioni SOA per OS 19), pur consorziandosi, non raggiungerebbero la capacità finanziaria necessaria. A titolo di esempio, tre anni fa, nei comuni a “fallimento di mercato”, le imprese del territorio non avevano i requisiti per accedere all'aggiudicazione.

A tal fine, Confartigianato Imprese Sardegna, tramite una lettera inviata all'Assessore degli Affari Regionali, Filippo Spanu, ha chiesto di “di adoperarsi affinché, nel pieno rispetto della legge, dell’economicità ma anche della qualità dei lavori realizzati con risorse pubbliche, sia garantita adeguata attenzione alle condizioni di affidamento dei lavori, alla dimensione territoriale dei lotti di completamento/manutenzione, al valore degli appalti che saranno banditi e ai controlli nei pagamenti alle imprese che lavoreranno in subappalto”.

“In un momento nel quale il settore delle Costruzioni e del relativo indotto è in perenne crisi – afferma la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti - l’intervento delle PMI nell’esecuzione di questa tipologia di lavori, effettuati a prezzi di mercato, e non sottocosto, come spesso accade nei “sub-sub appalti”, non solo è garanzia di qualità e regola d’arte dei lavori ma è anche garanzia di ricadute nel tessuto economico locale nonché di un’adeguata tutela delle maestranze impiegate”.