La Fictem Cgil ha annunciato la ripresa della mobilitazione dei lavoratori Sanac ad Assemini, Vado Ligure, Gattinara, Massa Carrara a seguito della pubblicazione del bando per la vendita della società che produce materiali refrattari per l'industria.

"La vertenza Sanac è a uno snodo cruciale ed è quanto mai indispensabile che il governo nazionale intervenga su Acciaierie D'Italia affinché inizi da subito ad acquistare i materiali refrattari e non più all'estero con costi oltretutto più elevati. In una recente comunicazione del Mimit invece, non traspare un impegno concreto ad attivarsi subito in questa direzione", fa sapere la Filctem Cgil.

Dopo le sollecitazioni dei sindacati nazionali di categoria per ottenere un incontro al Mimit, il 6 novembre è arrivato un riscontro scritto. "Nella nota - spiega il sindacato - oltre a sottolineare la pubblicazione del nuovo bando per la vendita, si dice che per quanto concerne il perdurare della sospensione degli ordini da parte di Acciaierie D'Italia, il Governo ha intrapreso un percorso per il rilancio del settore siderurgico, a partire da Taranto, con l'impegno di garantire agli impianti la tutela della sicurezza sul lavoro e il raggiungimento dei livelli di produzione, cominciando dagli investimenti, con l'auspicio che tutto possa essere definito nel più breve tempo possibile. La riconvocazione del tavolo di crisi Sanac avverrà successivamente alla conclusione dell'iter previsto per la presentazione delle lettere di interessamento all'acquisto dei complessi aziendali".

"La pubblicazione del nuovo bando - osserva il segretario Filctem Cgil Cagliari Giampiero Manca - non impedisce al governo di intervenire immediatamente sul ripristino degli ordinativi da Acciaierie D'Italia verso Sanac, fondamentali per la continuità produttiva dei siti nei quali oggi i lavoratori sono in cassa integrazione, con un impatto, ad Assemini, del 70% di cigs". Oltre a questo la Filctem auspica la partecipazione di Acciaierie D'Italia al bando di vendita di Sanac: "Una eventuale acquisizione da parte dell'azienda di Taranto potrebbe davvero rappresentare una svolta nella prospettiva dei quattro siti e di tutte le professionalità interessate".

Foto: L'ora di Brindisi