Il Presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha inviato una formale protesta per l’esclusione dei comuni sardi dei finanziamenti nazionali sulla rigenerazione urbana destinata ai comuni sotto i 15.000.

Si legge nella lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla Ministra per il Sud Mara Carfagna, al Presidente di Anci Antonio Decaro e ai parlamentari sardi che “la completa esclusione dei comuni sardi dall’elenco dei Comuni beneficiari del contributo ha destato sconcerto, delusione e indignazione.

"La Regione Sardegna - scrive Deiana - presenta un numero di comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti pari a 361 (il 97,6% del totale dei comuni sardi); di questi 350 hanno presentato istanza di finanziamento attraverso aggregazione di comuni dimostrando una straordinaria capacità progettuale e di iniziativa".

"A fronte di tale scenario — continua il presidente di Anci Sardegna - si resta sorpresi e spiazzati nel riscontrare l’assenza del territorio regionale dall’elenco delle istanze positivamente esitate in graduatoria e presenti nell’allegato al Decreto 19 ottobre 2022; una Regione che ha un bisogno estremo, nei territori marginali, di interventi di rigenerazione urbana e umana".

"I criteri adottati (in particolare il parametro ISVM) sono punitivi verso la Sardegna e andrebbero ribaltati da una politica seria e che tratta tutti i territori con equità e lungimiranza", precisa Deiana.

Il Presidente di Anci Sardegna conclude chiedendo “di adottare ogni misura utile e opportuna al fine di contemplare la presenza dei progetti degli enti locali sardi, garantendo in tal modo una equa distribuzione e la necessaria rappresentanza della nostra isola tra i beneficiari”.

La lettera sarà reiterata nei prossimi giorni al nuovo Governo una volta terminati i passaggi costituzionali previsti.